La nuova stazione di Sesto Fs è firmata dall’arch. Ottavio De Blasi
(Rinnovabili.it) – E’ sempre più vicino il completamento della riqualificazione dell’area ex Falck, progettata da Renzo Piano a due passi da Milano. Parte integrante di quello che è stato definito “il più grande progetto di rigenerazione urbana in Italia”, è la nuova Stazione di Sesto San Giovanni che sarà pronta per l’inaugurazione entro poche settimane.
Un ponte tra due città divise
La struttura è una passerella in vetro sospesa sopra i binari con vista panoramica sul nuovo parco urbano ed elemento indispensabile per riconnettere due aree della città di Sesto da sempre separate dalla ferrovia.
Partendo dall’idea originale di Renzo Piano, il progetto della Stazione di Sesto FS è firmato dall’architetto Ottavio de Blasi che ha ideato una struttura in ferro e vetro di 89 metri di lunghezza per 18 in larghezza e sovrastata da una copertura di 3..000 mq predisposta con pannelli fotovoltaici per alimentare di energia pulita l’intera stazione.
L’infrastruttura avrà un costo complessivo di 15 milioni di euro e sarà il punto focale degli scambi intermodali tra metropolitana, treni e linee di superficie. Percorrendo la passerella della nuova Stazione di Sesto San Giovanni si potrà arrivare fino alla nuova Città della Salute, la cui apertura è prevista per luglio 2024 passando attraverso il nuovo parco urbano da 13 ettari “Unione”. Infine, nel 2026, arriverà anche il campus universitario del San Raffaele.
La riqualificazione dell’ex acciaieria Falck
Grazie al masterplan di Renzo Piano, la Sesto storica e la Sesto delle Fabbriche torneranno ad unirsi. I muro dell’ex acciaieria Falck sono stati abbattuti aprendo lo spazio ai cittadini. Le archeologie industriali abbandonate da anni, si trasformeranno in nuovi elementi del territorio come “rovine pittoresche” ma con nuove funzioni utili al quartiere.
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A ricucire il tessuto urbano rendendo piacevole la vista dalla nuova Stazione di Sesto San Giovanni, penserà il Parco Urbano “Unione”, vero e proprio polmone verde. Per capire l’entità dell’intervento basti pensare che la rigenerazione urbana delle aree dell’ex acciaieria occupano un ottavo del sito di Sesto San Giovanni, circa 1,45 mln di mq, rendendo automaticamente il progetto importante sia a livello locale che metropolitano.