Human Nature: “Il nostro obiettivo è creare un luogo esponenzialmente sostenibile”
(Rinnovabili.it) – Ad un anno di distanza dalla presentazione del progetto, la Human Nature ha finalmente ricevuto l’approvazione alla costruzione del “quartiere più sostenibile dell’UK”, secondo i suoi fautori. Pianificato per sorgere dalle ceneri dell’ex area industriale di Lewes, il nuovo distretto “Phoenix” metterà in atto soluzioni costruttive all’avanguardia, impiegando energia rinnovabile e definendo gli spazi pubblici in base ad una mobilità più sostenibile ed elettrica.
Una best practice da esportare
I piani per la costruzione del quartiere più sostenibile del Regno Unito sono stati sviluppati dalla società Human Nature, fondata dagli ex direttori di Greenpeace Michael Manolson e Jonathan Smales. Al termine della costruzione il distretto ospiterà 685 nuove abitazioni che saranno costruite lungo il fiume che attraversa la città di Lewes. Il sito si estende per oltre 7,9 ettari all’interno del South Downs National Park e permetterà di rigenerare un’area abbandonata da oltre 20 anni, a seguito della chiusura del sito industriale.
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“L’attuale modello di sviluppo tradizionale è catastrofico, poiché si annida in tessuti, infrastrutture e trasporti profondamente insostenibili, alimentando la crisi climatica e naturale; crea anche divisioni sociali ed esacerba la solitudine. Il nostro obiettivo è dimostrare che vivere in modo sostenibile può essere una gioia, non un esercizio di abnegazione, reso molto più semplice dalla progettazione dei quartieri. Stiamo lavorando con un team straordinario, riunendo le migliori pratiche nella progettazione sostenibile, nell’urbanistica e nell’edilizia per fornire un nuovo modello rivoluzionario con Phoenix”, afferma Jonathan Smales, CEO di Human Nature.
Una volta completato il quartiere sarà adatto ad accogliere generazioni diverse e “redditi” diversi, con una percentuale di alloggi a prezzi accessibili e calmierati.
Il più grande quartiere con struttura portante in legno
Phoenix è progettato per dare priorità alle persone rispetto alle auto. Lo slogan attorno al quale è stata cucita la trama del progetto. Accanto allo sviluppo urbano, quello che è stato definito il quartiere più sostenibile dell’UK, sarà anche il più grande realizzato con struttura portante in legno. Il sistema costruttivo in CLT velocizza la costruzione, fornendo soluzioni abitative ad alto comfort termico. I materiali provenienti da percorsi certificati avranno un basso contenuto di carbonio incorporato ed operativo, così come i sistemi di isolamento termico realizzati prevalentemente in materiali biologici o in canapa. Nel limite del possibile anche i materiali preesistenti, provenienti dall’ex sito industriale, troveranno una nuova vita nel progetto di Human Nature.
L’energia rinnovabile inoltre assicurerà al quartiere la massima efficienza riducendo anche i costi in bolletta. Grazie alla micro mobilità ed alla fitta rete di percorsi pedonali e ciclabili, Phoenix sarà percorribile anche senza la necessità di un’auto privata, anche grazie ad una rete di trasporto pubblico elettrico verso i vicini centri abitati.
“Una volta completato, sarà il più grande quartiere con struttura in legno del Regno Unito e un modello per la creazione di luoghi sostenibili e un impatto sociale che può essere implementato su larga scala”, sottolinea Human Nature. Le prime case seguiranno il progetto del team di Ash Sakula Architects, promuovendo una cultura “di vita condivisa”, dove l’aspetto sociale gioca da padrone.
La vicinanza al fiume sarà gestita al meglio assicurando ampie aree permeabili piantumate a verde e predisposte per convogliare l’acqua in caso di inondazioni.
L’approccio olistico alla sostenibilità in Phoenix favorirà anche la costruzione di orti urbani, investendo molto nella circolarità.