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Passa la quarta cessione del credito, ma niente responsabilità solidale della banca

Il Dl Bollette conferma la quarta cessione del credito, ma fatta solo dalla banca e verso un suo correntista. Partite iva e imprese avranno tempo fino al 15 ottobre per l'invio delle comunicazioni del 2021. Per la proroga superbonus per le unifamiliari si dovrà attendere dopo Pasqua.

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Il pericolo di esaurimento plafond delle banche ha messo fretta al via libera per la quarta cessione del credito

(Rinnovabili.it) – Con la votazione favorevole alla Camera dei Deputati del Dl Bollette, passa che l’emendamento che stabilisce una quarta cessione del credito in tema di bonus edilizi.

Rispetto al testo iniziale però, il passaggio in Commissioni riunite Lavori pubblici e Ambiente della Camera, ha liberato le banche dal peso della responsabilità solidale.

La possibilità di una cessione in più, riguarderà solo le comunicazioni di prima cessioni o sconto in fattura presentate all’Agenzia delle Entrate dopo il 1° maggio 2022.

Nello specifico, la quarta cessione del credito potrà essere fatta solo dal soggetto che ha acquistato la terza cessione, ovvero una banca o un istituto finanziario.

A sua volta, il credito potrà essere ceduto solo a soggetti che abbiano aperto un conto corrente nella stessa banca.

Il meccanismo era necessario dopo i ripetuti allarmi lanciati su più fronti, in merito all’esaurimento dei plafond delle banche a disposizione dell’acquisto di crediti.

In questo modo viene cancellata la responsabilità solidale delle banche.

Commenti positivi sono arrivati anche da Riccardo Fraccaro, del M5S, “È un passo avanti per risolvere il blocco che da troppi mesi sta mettendo in gravi difficoltà il settore edilizio”.

Proroga unifamiliari

Sulla proroga del Superbonus per le unifamiliari fissato al 30 giugno per completare almeno il 30% dei lavori si dovrà invece attendere dopo Pasqua, un provvedimento specifico. Per il momento si parla di uno slittamento della data del SAL al 30% verso i mesi autunnali.

Proroga cessione del credito al 15 ottobre 2022

La votazione favorevole al Dl Energia o Dl Bollette, ha fatto scattare un ulteriore ingranaggio nel meccanismo delle cessioni dei crediti. Infatti, arriva la proroga per la comunicazione delle opzioni alternative (sconto in fattura o cessione) del 2021 per i soggetti Ires e per le partite Iva. I termini slittano fino al 15 ottobre 2022, lasciando così più tempo alle imprese per gestire gli sconti.

Per i privati il termine ultimo resta fisso al 29 aprile 2022.