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Ipotesi proroga Superbonus per unifamiliari ma con tetto di reddito

Al vaglio della maggioranza l'ipotesi di proroga del superbonus per ville e indipendenti con un tetto di reddito per i proprietari.

Proroga Superbonus
Proroga Superbonus 110% – Foto di Jörg Hertle da Pixabay

Anche il CNAPPC ha chiesto a gran voce la proroga per il Superbonus

(Rinnovabili.it) – Inserire nella manovra anche la proroga del Superbonus 110% al 2023 per le case unifamiliari, ma con la condizione di un tetto di reddito per i proprietari.

Sembrerebbe essere questa l’ipotesi da inserire in manovra, su cui sta lavorando la maggioranza per estendere l’agevolazione fiscale anche alle villette ed alle case unifamiliari oltre che ai condomini ed agli IACP (istituti autonomi case popolari).

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Secondo i dati diffusi dall’ENEA, a fine settembre i condomini che avevano deliberato i lavori erano circa 6.000 a fronte delle oltre 40.000 richieste pervenute invece per gli edifici unifamiliari. La proroga darebbe perciò maggior margine di manovra per completare l’intero panorama delle ristrutturazioni ed efficientamento del parco edilizio.

Superbonus fondamentale per la qualità delle periferie

A chiedere a gran voce la conferma del Superbonus 110% per tutti è lo stesso CNAPPC che, attraverso le parole del Presidente Francesco Miceli, porta alla luce lo scenario che potrebbe prospettarsi se la manovra non cambiasse. “No all’esclusione degli edifici unifamiliari – ed in generale indipendenti – dalla proroga, al 2023, del Superbonus al 110%. Una misura che, se approvata, penalizzerebbe in modo incisivo l’edilizia diffusa che caratterizza le aree periferiche delle nostre città, i piccoli borghi, e le aree interne molte delle quali a forte rischio sismico. Non avere attenzione per questo patrimonio significa non rispettare un impegno politico precedentemente assunto dagli organi di governo”.

Ci auguriamo – conclude Miceli – che la formulazione della Legge di Bilancio, così importante in questo momento per il futuro del Paese, recepisca queste esigenze come parte integrante della strategia per la riqualificazione delle nostre città e del nostro patrimonio edilizio”.

Oltre alla proroga del Superbonus, anche le altre detrazioni fiscali legate all’edilizia dovrebbero essere confermate (bonus ristrutturazione, ecobonus, sismabonus) ad esclusione del bonus facciate 90% ancora in forse.