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La maggioranza ci riprova: chiesta proroga al Superbonus condomini fino a giugno 2024

Proroga Superbonus condomini
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Il Decreto Anticipi, al momento all’esame della Commissione Bilancio, è atteso in Aula tra il 28 e il 30 novembre

(Rinnovabili.it) – Tutti gli emendamenti relativi alla proroga del Superbonus condomini erano stati respinti al mittente in occasione dell’esame del Decreto Asset. Eppure la maggioranza ci riprova e tenta di inserire il 30 giugno 2024, come nuova data di scadenza per gli interventi di riqualificazione agevolati al 90 per cento.

A presentare l’emendamento in Commissione Bilancio al Senato è Forza Italia con le firme di Licia Ronzulli, Roberto Rosso e Claudio Lotito. E se la richiesta arriva dalla maggioranza potrebbe forse esserci qualche spiraglio di apertura. Soprattutto a seguito delle numerose richieste esposte dal comparto delle costruzioni, fortemente preoccupato sulle modalità e qualità con cui i cantieri già avviati, potrebbero essere ultimati per portare a casa la detrazione prima che l’aliquota scenda.

A partire dal 1° gennaio 2024 infatti, se non ci saranno ulteriori modifiche, il Superbonus resterà attivo unicamente per i condomini nella misura del 70%.

Proroga del Superbonus condomini fino a giugno 2024

L’emendamento di Forza Italia recita “per gli interventi effettuati dai condomini e dalle persone fisiche di cui all’articolo 119 comma 9, lettera a), del decreto-legge 19 maggio 2020, n.34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n.77, compresi quelli effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso condominio o dello stesso edificio”, ovvero il Superbonus per i condomini, “la detrazione continua ad operare per le spese sostenute sino al 30 giugno 2024, nella percentuale spettante al 31 dicembre 2023”.

La condizione unica per poter accedere alla proroga è l’aver effettuato entro il 31 dicembre 2023, almeno il 60 per cento dei lavori dell’intervento complessivo.

Si investe dunque sui condomini con lavori in fase avanzata ai quali potrebbero bastare questi 6 mesi in più per finire i lavori senza fretta. Secondo l’emendamento di FI lo stato avanzamento lavori da emettere al 31 dicembre 2023 andrà in deroga alle regole previste dal Decreto Rilancio, inoltre tutti i lavori certificati all’interno della percentuale di almeno il 60%, potranno essere oggetto di cessione del credito e sconto in fattura.

Gli oneri aggiungiti derivati dall’eventuale proroga del Superbonus Condomini e stimati dall’emendamento di FI in 220 milioni di euro per ciascun anno dal 2024 al 2027, andrebbero coperti attraverso le maggiori entrate derivate dalla web tax aumentata dal 3 al 15 per cento. L’emendamento di Forza Italia non è l’unico che si registra nel Decreto Anticipi, anche l’opposizione prova a far fronte alle richieste del comparto con possibili proroghe molto simili a quanto indicato dalla maggioranza.

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