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Primo bando da 260 mln per le “Smart Cities” italiane

(Rinnovabili.it) – E’ in arrivo un primo bando nazionale da 260 mln di euro, destinato alle Smart Cities di Calabria, Campania, Puglia, Sicilia (le Regioni dell’Obiettivo Convergenza), Sardegna, Basilicata, Abruzzo e Molise. La notizia arriva a pochi giorni di distanza dall’annuncio del Ministro Profumo, durante il convegno “Le smart cities dell’Anci”, delle intenzioni del Governo di destinare 1 mld di euro per i progetti rivolti alle Città intelligenti. A questo primo bando infatti, se ne aggiungerà un altro prima dell’estate, questa volta destinato alle Regioni del centro e del nord, del valore di 700 mln di euro.

Il Ministro dell’Istruzione e Ricerca dopo aver ascoltato i portavoce dei Comuni presenti al Convegno, ha affermato che “il Governo pensa alle Smart City & Communites, come un grande progetto a scala nazionale”, ricordando che “quello delle “città Intelligenti” è un progetto che potrà costituire una piattaforma di integrazione sia tra le politiche ministeriali, che tra i diversi livelli di amministrazione pubblica, contribuendo alla linearizzazione, alla semplificazione ed al coordinamento delle governance degli strumenti di sostegno all’innovazione”.

Le quattro Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Puglia, Calabri, Camoania, Sicilia), interessate dal Programma Operativo Interregionale (Poi) energia rinnovabile e risparmio energetico, saranno le prime a beneficiare dei finanziamenti del Governo, per raggiungere gli obiettivi prefissati che prevedono l’incremento della quota di energia proveniente dalle fonti rinnovabili, il miglioramento dell’efficienza energetica ed il risparmio energetico, promuovendo opportunità di sviluppo locale e valorizzando i collegamenti tra i differenti operatori.

Il Progetto Smart City Nazionale, rientra nel più ampio piano dell’Unione Europea “Investing in the development of low carbon technologies”, destinato alla definizione delle linee guida e dei traguardi delle politiche energetiche per i Paesi comunitari, con particolare riferimento allo sviluppo e alla circolazione delle informazioni sulle innovazioni tecnologiche. Il complesso programma europeo sulle Smart Cities prevede di ridurre entro il 2020 le emissioni nocive del 40% rispetto a quelle del 1990, per ottenere risultati significativi la Commissione europea prevede un rinnovamento totale dei vecchi edifici ed un intervento sulle nuove costruzioni che siano in grado di restituire energia (Energy Positive Building), sul riscaldamento e sul condizionamento, sull’elettricità (Smart Grids, contatori intelligenti, elettrodomestici intelligenti e fonti rinnovabili) e sui trasporti (mobilità elettrica privata, porti verdi, ecc).

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