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Progetto E-skill: le buone pratiche green per tecnici e operai

(Rinnovabili.it) – Si è svolto la scorsa settimana il meeting organizzato da Formedil per promuovere la diffusione delle buone pratiche “verdi” tra operai e tecnici del green building. L’incontro, al quale hanno partecipato gli organismi di settore di Spagna, Polonia, Lituania e Inghilterra, si è svolto nell’ambito del progetto E-skill, finanziato dal programma europeo Leonardo da Vinci e finalizzato a migliorare le competenze “green” dei lavoratori del settore delle costruzioni. Per illustrare direttamente le applicazioni delle tecniche della bioedilizia e del risparmio energetico, in occasione del meeting è stato mostrato il Rione Rinascimento terzo nel quartiere Talenti a Roma, uno dei cantieri più all’avanguardia nel settore in Europa.

“Entrare nel vivo del lavoro che si svolge in un cantiere che coinvolge un intero quartiere progettato e realizzato secondo le modalità dell’edilizia sostenibile ci consente di esaminare le metodologie utilizzate negli edifici ancora in costruzione, di osservare il risultato finale negli immobili già realizzati e di capire meglio quali sono gli elementi sui quali puntare per aiutare tutti i lavoratori a diventare sempre più qualificati e competitivi”, ha affermato Giovanni Carapella, direttore del Formedil.

Il principale obiettivo di E-skill è la formazione delle risorse umane, a partire innanzitutto dalla figura del muratore e dell’impiantista, per arrivare ad un nuovo modello del cantiere futuro, dove tutte le fasi di costruzione, dall’ideazione, alla produzione, alla gestione stessa, saranno parte di un unico sistema integrato, unicamente connesso al green building. Il Rione Rinascimento terzo rappresenta in questo caso un valido esempio, rientrando per altro in un progetto più vasto che coinvolge 84 ettari di sviluppo immobiliare, nel quale gli edifici sono realizzati secondo le più avanzate tecniche dell’edilizia sostenibile grazie a una serie di modifiche introdotte nel metodo di lavorazione tradizionale. Il risultato è un sistema di edifici in classe A+, dove convivono materiali tradizionali ed innovativi, isolamento termico e acustico, domotica e molteplici impianti combinati per la produzione di energia rinnovabile.

“Siamo molto colpiti da quello che abbiamo osservato. Vedere che è possibile generare il 64% dell’energia usando fonti sostenibili per alimentare un intero quartiere ci rende sempre più convinti che il futuro delle costruzioni sia qui” ha confermato Javier Izquierdo Morejon, direttore di FEVEC (Associazione dei costruttori edili di Valencia) coordinatore a livello europeo del progetto E-skill. Ora si tratta solo di fare il passo successivo e trasferire le nuove nozioni agli operai coinvolti nell’iniziativa. Un compito che non sarà difficile considerato che, come afferma Pasquale La Torre responsabile tecnico del cantiere del gruppo Mezzaroma, “gli operai, dapprima dubbiosi riguardo alle novità, si sono via via appassionati a tecnologie e materiali innovativi fino a chiedere chiarimenti e informazioni aggiuntive sui benefici derivanti dal loro impiego.”

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