La Theodore Roosevelt Library onora l’eredità ambientalista del Presidente con un’architettura in legno a zero emissioni, Energia, acqua, rifiuti, costruita con materiali recuperati o di provenienza locale, e perfettamente mimetizzata nel paesaggio per assicurare la salvaguardia delle essenze indigene
Il 4 luglio 2026 aprirà al pubblico la Theodore Roosevelt Presidential Library. A differenza di quanto si potrebbe pensare, visto il personaggio a cui è stata intitolata, la Biblioteca non conterrà documenti o carte del 26esimo Presidente degli Stati Uniti. L’obiettivo della struttura sarà invece quello di onorare l’eredità ambientalista di Roosevelt ed il suo interesse verso il paesaggio. Non a caso la location scelta per la sua costruzione è Medora, una cittadina del Nord Dakota, dove la Biblioteca sorgerà nel cuore delle Badlands. Costata circa 333 milioni di dollari la struttura è firmata dallo studio Snøhetta che ha optato per un’architettura in legno a zero emissioni ed alta efficienza energetica.
Design frammentato nel paesaggio
La biblioteca proverà a definire nuovi standard per la conservazione ambientale e la sostenibilità. Il progetto di Snøhetta per la Theodore Roosevelt Presidential Library immagina un museo frammentato nel terreno, collegato da un percorso esterno tra le colline circostanti. Il tetto stesso dell’architettura in legno sarà percorribile a piedi, per offrire ai visitatori una vista differente sul vicino Parco Nazionale di Medora e gli scenari storici nella valle del fiume Little Missouri e l’Elkhorn Ranch. Il sito fungerà anche da laboratorio vivente per la conservazione della flora delle Badlands.
Più che un’architettura in legno: un viaggio sostenibile
A dare forma all’architettura in legno è il produttore Mercer Mass Timber che, in collaborazione con l’appaltatore generale JE Dunn, metterà in atto tutte le strategie necessarie affinchè il progetto diventi a zero energia, acqua, emissioni e rifiuti.
La TRPL utilizzerà circa 1.800 mc di legno CLT, legno lamellare e X-LAM per la costruzione della struttura e per la passerella ad anello di un miglio che circonda l’edificio.
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Il tetto giardino recupera la vegetazione sottratta dall’impronta dell’edificio creando un habitat per le piante autoctone. La Biblioteca presidenziale è inoltre parte del progetto Native Plant Project, finanziato in partnership con la Resource Environmental Solutions (RES) e la North Dakota State University (NDSU), per assicurare il recupero delle essenze vegetali indigene in vie di estinzione.
Zero Energia, acqua, rifiuti, emissioni
Il progetto della Theodore Roosevelt Presidential Library combina soluzioni costruttive passive e attive per abbattere i consumi ed il fabbisogno. La copertura in terra del tetto giardino migliora notevolmente le prestazioni termiche, mentre i pozzi geotermici ed i pannelli fotovoltaici collocati in corrispondenza del parcheggio alimentano l’edificio con energia rinnovabile. Il tetto pensile permette anche di recuperare l’acqua piovana sia per l’irrigazione che per i bagni, destinando parte dell’acqua recuperata ad uso domestico dopo un necessario passaggio nel depuratore, anch’esso naturale.
Tutti i materiali provengono da fornitori locali e per ciascun elemento costruttivo è indicato il livello di emissioni incorporate ed operative. Gran parte dei materiali inoltre, provengono da percorsi di riciclo da demolizione. La Biblioteca TRPL punta alla certificazione Living Building Challenge.