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E’ realtà la Scuola circolare di C+S: si monta con un kit e si ricicla a fine vita

Circolari, Montabili e Riciclabili, sono le scuole best-practice progettate da C+S Architects fornite con un kit di montaggio che permette di riciclare completamente la struttura una volta giunta a fine vita

Scuola circolare
Scuola Infanzia Andersen – credits C+S Architects

Grazie al layout intelligente, all’involucro performante, all’uso di energia pulita e alla qualità dei materiali le scuole saranno NZEB

Se l’Italia si conferma tra i peggiori Paesi europei in quanto a strutture scolastiche fatiscenti ed insicure, non è certo per mancanza di possibilità ed ingegno. Lo dimostra il pluripremiato studio di architettura C+S Architects, realtà italiana con sede tra Treviso e Londra, che da vent’anni si dedica alla ricerca dell’edificio perfetto capace di soddisfare contemporaneamente le esigenze di qualità dell’abitare, sostenibilità del costruito e facilità di costruzione. Con il via libera a due ultimi interventi in provincia di Torino, il team è riuscito a realizzare un esempio unico di Scuola “Circolare”, montabile e riciclabile a fine vita. Il tutto accompagnato dalla semplicità costruttiva, senza rinunciare all’efficienza energetica ed al comfort dei futuri occupanti.

Le scuole di C+S diventano best-practice nelle linee guida del MIUR

Guidato da Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, lo studio C+S Architects ha prodotto in totale quattro casi pilota di scuole circolari che diventeranno presto realtà in Friuli, in Piemonte ed in Veneto. Due decenni di ricerca, iniziata con la costruzione del loro primo edificio scolastico a Caprino Veronese e che ha portato le scuole circolari del team ad essere utilizzate quali best-practice per scrivere le linee guida del MIUR, oltre ad essere esposte alla 15° Biennale di Architettura di Venezia. 

“In qualità di architetti e ricercatori, riconosciamo alle scuole un importante ruolo di politico, dal greco polis, comunità, allo spazio della scuola, che deve diventare un punto di riferimento della comunità”, dichiara Carlo Cappai. “In questi progetti, seppur con forme diverse, abbattiamo i muri disegnando scuole completamente trasparenti, che diventano metafore per la costruzione di una comunità aperta, multietnica e multiculturale. Abbiamo concepito questi edifici scolastici immaginando la possibilità di realizzare spazi che possano essere usati da tutta la comunità, in tempi diversi e adattabili ad accogliere eventi diversi: recite teatrali o musicali, cucinare o fare sport insieme. Le due scuole dell’infanzia si trasformano facilmente in poli culturali trasparenti e porosi che stimolano la curiosità e lo scambio di esperienze e conoscenze”.

Un kit per il montaggio della scuola “riciclabile” a fine vita

Tutte le loro scuole sono inoltre NZEB, Nearly zero energy building, ad altissima efficienza energetica nel corso di tutto il ciclo di vita. Ma è nell’attenzione alla circolarità che la scuola dell’infanzia Don Sapino e il centro infanzia Andersen, entrambe a Venaria Reale, rappresentano l’eccellenza. Le strutture sono dotate di un kit di montaggio che permette di costruire l’edificio “a secco” e smantellarlo a fine vita riciclando i materiali costruttivi quali il legno, le parti strutturali ed il sughero. Inoltre, l’innovativo layout è disegnato sulle esigenze specifiche di ciascuna fase di crescita dei ragazzi, creando scuole su misura a seconda dell’età: per i bambini della materna le strutture sono in legno e costruiscono un rapporto speciale con il giardino; nella scuola primaria la struttura è sospesa lasciando l’ingresso alla luce zenitale per stimolare l’esplorazione; nelle scuole secondarie la struttura disegna la socialità grazie a una piazza coperta dove si affacciano tutti gli spazi della scuola. “Sono un architetto e una mamma”, sottolinea l’arch. Maria Alessandra Segantini. “Con questi progetti realizzo uno dei miei sogni: regalare esperienze speciali a tutti i bambini del mondo. Le donne da sempre lavorano silenziosamente per far progredire ma anche a preservare la specie. Così ho sperimentato layout scolastici circolari e un kit di montaggio che permette di smantellare l’edificio a fine vita riciclando i materiali costruttivi e diminuendo così l’impatto sul pianeta”.

Circolari nella funzione e nella forma 

Dopo i progetti pilota in Veneto, con la scuola primaria di Conegliano (Treviso) e dopo la scuola secondaria di Cervignano del Friuli (Udine), ecco che il team chiude il ciclo di casi studio con le due scuole, materna e nido, a Venaria Reale in provincia di Torino. Entrambi i progetti sono già stati finanziati con un budget fino ad ora investito pari a sei milioni di euro.

Il primo dei due progetti del team C+S Architects è la Scuola dell’infanzia Don Sapino, costruita sul confine del Parco di Venaria Reale. Il nuovo edificio a Zero energia non si limiterà a rispondere ai bisogni essenziali previsti per una scuola, ma diventerà un vero e proprio hub per la comunità, uno spazio ibrido pronto a  diventare un punto di riferimento per tutti gli eventi della cittadina. La scuola sarà circolare nella funzione e nella forma, pronta ad ospitare nel livello inferiore (piano terra) tutte le attività necessarie alla struttura per l’infanzia, e nel livello superiore gli spazi dedicati alle associazioni ed alla grande terrazza. La vicinanza al parco ed i nuovi alberi da frutto che verranno piantati in adiacenza al progetto, creano un profondo legame con la natura, elemento indispensabile per la crescita dei bambini di questa specifica età. La struttura sarà realizzata in legno con pavimenti in sughero, ed una copertura che ospita i pannelli fotovoltaici.

Anche il Centro per l’Infanzia Andersen si affida alla forma circolare per esprimere un concetto estremamente importante: la scuola è pensata come una “spirale” che va dalla città allo spazio intimo del bambino, un luogo che lo protegge e contemporaneamente lo ispira. Il grande tetto a falde circonda la corte centrale porticata che diventa il cuore della scuola, mentre i due fulcri dell’ovale sono pensati per restare aperti oltre l’orario scolastico coinvolgendo la comunità. Una curiosità di grande suggestione: la copertura a falde in zinco è disegnata per diventare la cassa sonora del suono della pioggia.

La scuola circolare Andersen ha una struttura estremamente complessa realizzata in legno ed un sistema di capriate e pannelli X-LAM che liberano lo spazio interno dell’edificio. Anche in questo caso sarà il sughero il materiale scelto per i pavimenti, chiudendo il ciclo della circolarità della costruzione.

Entrambe le scuole, il Centro Infanzia Andersen e la Scuola Don Sapino, sono pensate completamente a secco e quindi smontabili a fine del ciclo di vita dell’edificio. Grazie all’utilizzo di energia rinnovabile, alle performance dei due involucri edilizi ed al sistema impiantistico, le scuole circolari di C+S Architects potranno raggiungere un livello NZEB.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.