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Quirinale 5.0: il Demanio punta a creare un “digital twin” per ogni edificio pubblico

Credits Photo by Wolfgang Moroder – via Wikimedia Commons CC BY-SA 3.0

Quirinale 5.0 sarà l’inizio di un percorso che porterà alla digitalizzazione degli immobili pubblici

(Rinnovabili.it) – Valorizzare e gestire il complesso patrimonio immobiliare storico e culturale del nostro Paese senza incorrere in errori di progettazione. E’ quello che ci permettono di fare già oggi le tecnologie digitali attraverso i Digital Twin o la metodologia BIM. Grazie al progetto Quirinale 5.0, anche la residenza del Presidente della Repubblica è pronta ad entrare nell’era della digitalizzazione. Lo ha annunciato l’Agenzia del Demanio in collaborazione con il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, lanciando il progetto che creerà una copia “virtuale” del Palazzo del Quirinale.

L’obiettivo sarà quello di sviluppare soluzioni sostenibili e resilienti grazie all’uso di tecnologie avanzate di “rilevamento intelligente” per gestire al meglio l’edificio, ma anche le opere d’arte in esso contenute. 

Imparare a gestire al meglio i beni della collettività

Quirinale, Sala delle Carrozze

Il progetto Quirinale 5.0 partirà dalla completa digitalizzazione dell’edificio, del patrimonio mobiliare, delle opere d’arte e dei giardini attraverso l’uso della metodologia BIM (Building Information modeling), capace di analizzare l’intero complesso dal punto di vista della vulnerabilità sismica, della diagnosi energetica e del rilievo digitale. 

L’intervento sul Palazzo del Quirinale sarà solo l’inizio di un percorso che porterà all’adozione di modelli più innovativi per tutti gli edifici pubblici rappresentativi dello Stato, migliorando gli standard di sicurezza, di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica. 

La prima fase: il rilievo smart

Il processo di valorizzazione di Quirinale 5.0 si articola in più fasi: si parte con le attività preliminari di rilievo, con restituzione in modalità BIM dell’intero compendio e del patrimonio artistico, di diagnosi energetica e di analisi di vulnerabilità sismica.

In questo caso saranno le competenze dell’Università La Sapienza di Roma ad affiancare i tecnici del Demanio per arrivare alla realizzazione di un prototipo di digital twin (gemello digitale) e smart building della porzione dell’edificio destinata agli uffici. In questo modo sarà possibile monitorare la perfomance energetica, adottando le soluzioni più efficaci per contenere i consumi attraverso l’installazione di sensori e di una piattaforma in grado di favorire una gestione intelligente dei consumi energetici dell’immobile e degli interventi di manutenzione di vari livelli.

Passare alla digitalizzazione del patrimonio immobiliare pubblico avrà certamente un impatto positivo sulla gestione dei consumi e sugli interventi che nei prossimi anni si renderanno necessari in termini di efficientamento e decarbonizzazione.

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