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Posata la prima pietra della città ideale “Unione Zero” sull’area ex-Falck 

Un investimento complessivo di 600 mln di euro per rigenerare oltre 250.000 mq di città, trasformando l’area delle ex acciaierie Falck nella smart city Unione Zero

La Veduta aerea_Unione zero
credits: CS Hines

Fontana “Il più grosso intervento di rigenerazione urbana a livello Europeo

Sono partiti i lavori per costruire i primi tre edifici dei sei previsti per la creazione di Unione Zero il progetto di rigenerazione urbana sull’area ex-Falck a Sesto San Giovanni. L’intento sarà quello di trasformare una zona della città un tempo ad esclusiva destinazione industriale, in una “smart city” sostenibile sia dal punto di vista ambientale che sociale.

Questa parte del cantiere che si affida a capitali privati, sorgerà nelle immediate vicinanze della nuova Stazione di Sesto firmata da Renzo Piano ed a poca distanza dalla Città della Salute e della Ricerca.

I primi tre edifici privati LEED di Unione Zero 

Ad occuparsi della gestione della riqualificazione privata dell’area ex-Falck per Unione Zero sarà la società di investimento Hines, mentre l’appalto è affidato alla Colombo Costruzioni e CMB. Questa prima fase del cantiere, con la realizzazione dei tre edifici direzionali e ad uso uffici, prevede un investimento di 220 milioni di euro per 36 mesi di lavori ed una media di circa 300 maestranze specializzate al giorno.

L’obiettivo del progetto sarà quello di ricucire l’ex area industriale con il resto del territorio comunale.

Al termine di questi 3 anni vedranno la luce due edifici progettati da Antonio Citterio Patricia Viel (ACPV), e uno studentato di circa 39.000 metri quadrati e 700 posti letto firmato da Park Associati.

Tutti gli edifici puntano alla certificazione LEED Platinum e Well Gold per gli spazi direzionali progettati secondo gli standard WiiredScore, mentre lo studentato sarà certificato LEED Gold. L’obiettivo finale è quello di ridurre il fabbisogno energetico del 30% rispetto ai sistemi tradizionali, impiegando fonti rinnovabili e materiali innovativi. 

Per Unione Zero previsto un investimento di 600 milioni

Complessivamente, il maxi intervento di rigenerazione di Union Zero con i 6 nuovi edifici, interesserà 250.000 mq per un costo complessivo di circa 600 milioni di euro, e un indotto stimato sul territorio di circa 1 miliardo di euro.

L’intervento non punterà solo a valorizzare gli immobili, ma anche a riqualificare gli spazi pubblici garantendo inclusione e accessibilità. 

Unione Zero sarà prevalentemente pedonale, ricco di aree verdi ed attrezzato per la mobilità sostenibile. 

In questo sito si sta realizzando la più grande opera di rigenerazione urbana a livello europeo. Un intervento che va nella direzione di recuperare e dare un senso a un’intera porzione di territorio”, ha commentato il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, intervenuto in occasione della presentazione del progetto.

“Da tempo – ha concluso Fontana – riteniamo che il futuro della Lombardia debba essere quello di una grande smartland, senza territori di serie A e di serie B, dove tutti possano avere le stesse condizioni di sviluppo”.

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