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PAE Living Building, l’edificio progettato per durare 500 anni 

Al suo interno il PAE Living Building accoglie anche un biodigestore che trasforma i rifiuti umani dei servizi igienici in compost, reimpiegato per fertilizzare le aree dedicate all’agricoltura urbana interna all’edificio.

PAE Living Building
PAE Living Building – Credit_Jamie Goodwick

Grazie ad un mix di soluzioni questa architettura vivente produce il 113% dell’energia necessaria per il suo funzionamento

Il PAE Living Building è il più grande edificio urbano per uffici progettato e realizzato dai suoi stessi sviluppatori, a ricevere questa certificazione, una delle più difficili da ottenere a livello globale, non a caso sono solo 35 gli edifici che sono riusciti a completare il processo di selezione ottenendo il raking dell’International Living Future Institute (ILFI).

Ma questo non è l’unico primato della costruzione. L’immobile è progettato per durare 500 anni, produce il 113% dell’energia di cui ha bisogno e fornisce ai suoi inquilini una fonte di reddito alternativa grazie all’agricoltura urbana. Il progetto è firmato dal team di ZGF Architects.

Agricoltura urbana e zero consumi idrici 

Sembra impossibile, ma il PAE Living Building è collegato alla rete idrica della città solo per le possibili emergenze antincendio. Nella vita di tutti i giorni l’intero fabbisogno idrico degli occupanti è garantito in loco grazie a diversi sistemi:

  • un sistema di raccolta sul tetto convoglia l’acqua piovana in una cisterna in grado di contenere 71.000 galloni (268.764 litri). Fino a 1.000 litri d’acqua sono sempre disponibili e tratta per gli usi potabili quotidiani.
  • le acque grigie provenienti da gabinetti, docce e lavastoviglie sono stoccate e utilizzate per lo scarico di WC e orinatoi e per l’irrigazione delle fioriere agricole urbane dell’edificio.
  • un sistema di compostaggio dei rifiuti a cinque piani, permette di recuperare i rifiuti umani provenienti da 18 servizi igienici trasformandoli in compost senza produrre nessun tipo di rifiuto. Il compost verrà restituito al suolo, chiudendo il ciclo dalla terra alle piante, al cibo e ritorno. 
  • I servizi igienici sono scaricati sottovuoto, utilizzando solo 1/10 di litro d’acqua ciascuno. 
Sistema di compostaggio credits ZFG Architects

Produrre il 113% dell’energia necessaria in loco 

L’edificio si trova nel centro storico di Portland. Questa location ha costretto gli sviluppatori a trovare soluzioni alternative per la produzione di energia pulita in loco, non potendo (a causa del regolamento edilizio) lasciare a vista i pannelli solari. 

I costruttori sono così riusciti ad installare sul tetto pannelli fotovoltaici producono 133 kW, aggiungendo altri 215 kW prodotto su un tetto di un edificio vicino. In questo modo è stata raggiunto il 105% della produzione. 

Grazie ad un impianto di stoccaggio di energia con batterie da 280 kWh e ad un sistema di microrete l’edificio gestisce al meglio i picchi e le richieste di energia. In estate è in grado di funzionare per circa 100 giorni in maniera completamente autonoma dalla rete elettrica.

Il PAE Living Building si completa con i pannelli radianti per il riscaldamento e la climatizzazione e grazie a sei pompe di calore ad aria.

Comfort degli spazi interni e biofilia

Il PAE Living Building è progettato per garantire il massimo comfort per gli occupanti.

L’involucro sfrutta al meglio il rapporto tra superficie finestrata e superficie opaca, per ridurre le dispersioni senza rinunciare ad una corretta illuminazione e ad un ottimo rapporto di ventilazione naturale. Per ottenere l’ambita certificazione Living Building, l’edificio non deve impiegare nella sua costruzione i materiali più pericoli per la salute umana, quali amianto, piombo, mercurio, ecc. Inoltre è stato adottato un design biofilico per creare 14 diversi ambienti che siano in grado di stimolare gli occupanti: dalle stanze con luce dinamica, a postazioni dalle quali sia visibile la natura, fino ad arrivare ad ambienti nei quali sia percepibile un rapporto di “mistero e rischio” tra uomo e natura. 

La struttura è in legno CLT certificato proveniente per oltre il 50% da produttori locali. 

Il PAE Living Building è il primo edificio finanziato dai suoi stessi sviluppatori ed inquilini con un modello d’investimento replicabile e modificabile durante l’intero ciclo di costruzione, mantenendo sempre alto il rapporto tra guadagno economico degli investitori e standard qualitativo net zero energy ed emission

Esplora qui tutte le caratteristiche del PAE Living Building.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.