ICON ha annunciato i vincitori del concorso "Initiative 99” rivolto a progettisti di tutto il mondo chiamati a realizzare una casa stampata in 3D ad alta efficienza, con un budget inferiore ai 99.000 dollari
La “Wai Home”, la casa stampata in 3D vincitrice, è sopraelevata e dotata di un bacino di raccolta dell’acqua piovana
E’ il team Neozelandese di MTspace Studio ad essersi aggiudicato la vittoria nel concorso internazionale lanciato da ICON “Initiative 99”, con il suo progetto per una casa stampata in 3D resistente alle inondazioni. Mettendo in palio un montepremi complessivo di 1 milione di dollari, la start-up leader della stampa 3D per l’edilizia, ha invitato progettisti, studenti, designer provenienti da tutto il mondo a presentare un progetto realizzabile che permettesse di costruire un edificio con un budget inferiore ai 99.000 dollari, utilizzando questa tecnologia.
La “Wai Home” vince il primo premio
E’ dunque la “Wai Home” di MTspace Studio a salire sul gradino più alto del podio proponendo un design robusto, efficiente, economico, socialmente utile, nonchè capace di resistere alle inondazioni.
Il luogo prescelto per la costruzione è Auckland, una città considerata ad alto rischio sia a causa del cambiamento climatico, sia per la pesante crisi immobiliare che sta interessando la popolazione.
La casa stampata in 3D “Wai Home” risponde contemporaneamente a queste due problematiche. La soluzione progettuale immagina come bacino d’utenza i cittadini con più di 25 anni che vivono soli o in famiglia con un figlio. Il progetto prevede la costruzione di 8 case, ciascuna disegnata con un uso ottimale dello spazio, ma interconnesse tra loro.
Le case di 35 m² sono dotate di soggiorno e cucina, camera da letto, ampio bagno e soppalco che può fungere da ulteriore camera da letto o come ripostiglio.
Design sociale anti-inondazione
Ciascuna casa stampata in 3D immaginata da MTspace Studio è sopraelevata su pilastri proprio per assicurare un riparo dalle inondazioni. All’interno delle mura un sistema per la raccolta dell’acqua piovana distribuisce l’acqua raccolta per uso domestico e per l’irrigazione dei giardini. Lo studio del design è ottimizzato per facilitare la stampa 3D in un’unica soluzione eliminando gli sprechi, mentre all’interno dell’involucro i pannelli isolanti garantiscono la massima efficienza energetica e termica.
Gli altri vincitori del concorso Initiative 99 di ICON sono: al secondo posto ”Housing Salinas” dello studio britannico For Everyday Life (Regno Unito), al terzo posto “Collective Parts” dello studio tedesco Beta Realities.
Tutti i tre progetti vincitori saranno inseriti nel catalogo CODEX di ICON, uno strumento che mette a disposizione dei progettisti i design e le caratteristiche della casa stampata in 3D prescelta.
ICON ha già dimostrato doti avanguardistiche in questa tecnologia, tanto da essere stata scelta dalla NASA per creare il primo modulo abitativo stampabile in 3D per missioni extra terrestri.