Progettato da Sou Fujimoto, Grand Ring è una gigantesca architettura circolare in legno fulcro centrale dell'Esposizione giapponese
Manca poco al completamento di una delle più grandi architetture in legno al mondo
E’ una delle più grandi architetture in legno del mondo e tra pochi mesi diventerà anche il punto di riferimento dell’Expo di Osaka 2025. Stiamo parlando di “Grand Ring“, l’anello di 2 chilometri progettato dal famoso architetto Sou Fujimoto.
Lo scorso agosto l’architettura ha raggiunto un importante traguardo, completando l’intera circonferenza di sedime, con un assaggio sull’imponente effetto scenografico che trasmetterà ai futuri visitatori.
Combinando tecniche tradizionali con la moderna ingegneria
Il Grand Ring sorge sull’isola artificiale di Yumeshima nella baia di Osaka e sarà un elemento di unione simbolica e fisica tra i 161 partecipanti all’Expo 2025 che tra aprile ed ottobre si svolgerà in Giappone.
L’intero anello, dal diametro di ben 700 metri, è costruito in legno con i tipici giunti “nucki”, una tecnica costruttiva dell’architettura giapponese solitamente impiegate per la costruzione dei templi.
Ma la sua funzione sarà anche quella di accoglienza dei visitatori e piattaforma di osservazione sul grande masterplan di Expo Osaka.
Le tre tematiche di Expo Osaka
All’interno del cerchio, l’architetto Fujimoto dividerà l’area in tre zone:
- Saving Lives
- Empowering Lives
- Connecting Lives
all’interno delle quali saranno organizzati i padiglioni suddivisi da una struttura ondulata progettata da Shigeru Ban e costruita con tubi di carta, bambù e plastica rinforzata con fibra di carbonio.
L’area “Saving Lives” si concentrerà sulla salute pubblica, la preparazione ai disastri e all’armonia con l’ambiente.
All’interno di “Empowering Lives” invece sarà la qualità della vita umana la protagonista, mostrando anche soluzioni tecnologiche innovative come l’intelligenza artificiale e la robotica.
“Connecting Lives” enfatizza la creazione di comunità, incoraggiando partnership e utilizzando soluzioni avanzate di comunicazione e basate sui dati. Insieme, queste zone incarnano l’impegno dell’Expo nell’affrontare le sfide globali e promuovere l’armonia tra l’umanità e l’ambiente.
Tra numerosi progetti per i padiglioni dei partecipanti ci sarà anche il Padiglione Italia con l’architettura firmata da Mario Cucinella.