Rinnovabili

Papieri Cham, l’edificio ZEB grazie a geotermia, fotovoltaico e idroelettrico

edificio zeb
credits: Cham Group

Il 75% del fabbisogno energetico è soddisfatto in loco 

Dove prima sorgeva una storica cartiera rimasta attiva per 360 anni, oggi sorge un complesso edilizio ad alta efficienza energetica, ridotti consumi e neutralità carbonica. L’edificio ZEB prende il nome di Papieri Cham, località della Svizzera che accoglie il complesso e riesce ad unire progettazione passiva, energia idroelettrica, geotermica e fotovoltaica per abbattere emissioni e consumi.

Anzichè calcolare quanta energia avrebbe richiesto il fabbricato, i costruttori della Cham Group hanno adottato un approccio opposto, lavorando per ridurre al minimo il fabbisogno energetico.

Un’impresa pionieristica

La costruzione della cartiera stessa lungo le rive del lago di Zugo si è dimostrata un’opera pionieristica. Dal 1650 la struttura è rimasta attiva fino al 2015 quando parte del complesso è stato dichiarato di interesse storico. A quel punto la società di costruzioni ha acquisito l’intera struttura per trasformarla in un edificio ZEB, un moderno quartiere residenziale e commerciale con circa 1000 appartamenti, costruito in legno e cemento riciclato. 

Parte integrante del progetto è proprio la cartiera, ammodernata per essere trasformata in una centrale idroelettrica che alimenta in parte il complesso stesso di Papieri Cham. 

Livello di autosufficienza del 75%

credits Cham Group

L’obiettivo di edificio ZEB non è facile da raggiungere, soprattutto se permangono esigenze piuttosto elevati di riscaldamento invernale. Abbattere le emissioni di un immobile non può compromettere il comfort dei suoi occupanti, ecco perchè Papiri Cham si affida ad una triplice fonte rinnovabile. 

Grazie all’energia geotermica fornita dai 290 pozzi annessi al complesso, il calore del suolo viene estratto per riscaldare l’edificio nei mesi invernali. Il procedimento inverso avviene durante il periodo estivo. La centrale idroelettrica ed un impianto fotovoltaico da 6.500 mq coprono il 40% del fabbisogno elettrico del complesso traghettando il complesso verso un livello di autosufficienza pari al 75%. 

Si aggiunge poi una gestione energetica digitalizzata ed automatizzata che regola consumi e risorse in base alle reali esigenze, all’utilizzo ed alle condizioni meteorologiche. Ogni casa è dotata di un sistema smart living che permette di controllare tutte le funzioni di riscaldamento, illuminazione, ventilazione, ombreggiatura e gestione energetica tramite un touch panel centrale e tramite cellulare o tablet. I controlli intelligenti forniscono anche informazioni sul consumo energetico, ad esempio durante la regolazione della temperatura ambiente, soprattutto con i sistemi di raffreddamento, e sulla ventilazione. Ciò consente all’utente di adattare il proprio consumo energetico in modo informato.

Edifici “riciclati”

Oltre alla ex-cartiera trasformata in neo centrale idroelettrica, il complesso svizzero ha preservato il 25% delle strutture preesistenti. Dove non possibile i nuovi edifici sono stati costruiti utilizzando tecnologie innovative e sostenibili come strutture composite in legno e cemento, o complessi in cemento riciclato da precedenti demolizioni. Inoltre è stata data grande importanza al trasporto dei materiali, prediligendo soluzioni locali con tempi e viaggi brevi.

Complesso premiato con il Watt d’Oro

Nel 2024 il Papiri Cham si è guadagnato l’ambito premio Watt d’Oro, il sigillo di qualità per l’eccellenza energetica assegnato dall’Ufficio federale dell’energia (UFE) svizzero.

La vittoria è stata assegnata all’edificio ZEB nella categoria “Energie rinnovabili” per la triplice capacità di coniugare sostenibilità ambientale, energia rinnovabile, e mobilità orientata al futuro. 

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