Si monta con un kit, si trasforma in base alle esigenze degli studenti e si ricicla a fine vita. E’ la scuola green di C+S Architects in costruzione in Veneto, best practice ad energia quasi zero nZEB
Il modello di scuola green riciclabile ed “a portata di bambini” ideato da C+S ha permesso di riscrivere le Linee Guida del Ministero
Un’eccellenza italiana che potrebbe trasformarsi in un modello di riferimento a livello internazionale. E’ così che potremmo descrivere la Scuola green “Riciclabile” immaginata dallo studio C+S ARCHITECTS dopo anni di ricerca e sperimentazione. La circolarità dei materiali costruttivi, l’efficienza energetica, la qualità degli spazi e l’inclusione sociale sono solo alcune delle caratteristiche della futura struttura pronta a passare dal progetto alla pratica, per consegnare il nuovo spazio scolastico ecosostenibile e smart entro gennaio 2025.
La struttura ecosostenibile e smontabile sorgerà a Parè di Conegliano, nel Trevigiano, ma è parte di un lavoro approfondito portato avanti dal team di C+S ARCHITECTS da più di vent’anni e che ha permesso di costruire numerose soluzioni innovative sperimentando nuovi layout scolastici circolari dotati si specifici kit di montaggio, differenti per le tre fasi di crescita dei ragazzi.
La ricerca di Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, fondatori dello studio vincitore quest’anno del Premio Architetto dell’Anno del CNAPP, ha inoltre permesso di riscrivere le Linee Guida del Ministero sulla riprogettazione delle scuole italiane, troppo spesso strutture insicure, energivore e di scarsa qualità.
Un kit tipo “Lego” per montare e riciclare la scuola green
La nuova scuola primaria di Conegliano sarà dotata di 10 aule, per 250 studenti ed oltre 2.000 mq all’avanguardia nella sostenibilità energetica e nell’innovazione degli spazi per la didattica. I primi pezzi base, simili ad elementi “Lego” smontabili, sono stati posati suscitando l’interesse dei molti professionisti delle costruzioni.
L’innovativa scuola green sarà inoltre una delle prime in Italia a seguire il modello degli spazi circolari e modulari pensati dallo studio C+S Architects, in fase di sperimentazione anche in altri 3 prototipi in Piemonte e Friuli.
Il kit di montaggio e smontaggio ideato dai due fondatori dello studio permette il recupero di gran parte degli elementi costruttivi della struttura, mostrando al settore il valore aggiunto della circolarità sia a livello ambientale che dal punto di vista della qualità degli spazi.
Ogni elemento costruttivo ha una precisa funzione garantendo sempre la massima sostenibilità e comfort per i piccoli futuri occupanti dell’edificio:
- le pareti perimetrali sono costituite da uno strato di policarbonato alveolare traslucido all’esterno e di vetro stratificato all’interno, favorendo all’illuminazione naturale;
- la struttura in acciaio è riciclabile a fine vita;
- i pavimenti in sughero sono biodegradabile al 100% e rinnovabili;
- l’involucro edilizio altamente performante sarà dotato di un sistema impiantistico in grado di minimizzare i fabbisogni energetici.
Classe energetica garantita NZEB, Nearly zero energy building
Come tutte le scuole progettate dal team di C+S Architects anche l’edificio di Conegliano punta a garantire una classe energetica NZEB, Nearly zero energy building.
L’involucro ad alte prestazioni permette di ridurre il fabbisogno energetico, mentre i pannelli fotovoltaici in copertura forniscono energia rinnovabile.
Gli impianti potranno essere gestiti da remoto con un sistema BSM abbattendo gli sprechi.
Il costo di 5,3 milioni di euro del progetto veneto sarà finanziato in parte da fondi PNRR (3 milioni) ed in parte dal Comune di Conegliano (2,3 milioni).
Lo spazio delle potenzialità: l’importanza della disposizione
“Abbiamo disegnato uno “spazio delle potenzialità”, dove ogni ambiente può essere trasformato dalla creatività degli insegnanti o della comunità che vi ruota intorno”, dichiara Carlo Cappai descrivendo il progetto della scuola green circolare di Conegliano.
Le dimensioni delle aule sono più generosi di quanto definito dalla normativa oltre ad essere totalmente flessibili in base alle esigenze. “Lo spazio interno esplode in altezza grazie a una sequenza di lucernari a forma di tronco di piramide, cercando la luce zenitale all’interno del sistema delle travi reticolari della struttura di copertura, che ospita anche tutti i sistemi impiantistici e libera completamente lo spazio a terra”, sintetizza Maria Alessandra Segantini.
Mentre verso l’esterno la scuola appare come un padiglione nel parco che preserva gli alberi preesistenti sul lotto.
La grande ricerca del team di C+S Architects sugli spazi pubblici della città diffusa che individua le scuole come cardini del progetto e la corrispondente ricaduta fisica con la realizzazione di scuole, esposta alla 15° Biennale di Architettura di Venezia, ha contribuito a riscrivere le Linee Guida del Ministero sulla progettazione delle scuole italiane.