(Rinnovabili.it) – Nonostante l’ultima versione del Poster sulle Detrazioni Fiscali di Enea risalisse a solo un mese fa, le ultime novità in materia di Bonus edilizi e cessione del credito hanno obbligato l’ente a correggere il documento.
Il riferimento è ovviamente il Decreto n.11 del 16 febbraio 2023 uscito dall’ultimo Consiglio dei Ministri e che con un colpo di spugna, ha cancellato la possibilità di usare le opzioni alternative alla detrazione diretta (cessione del credito e sconto in fattura) per tutti i bonus edilizi.
Il Poster delle Detrazioni Fiscali è un valido aiuto sia per proprietari che per addetti ai lavori, per cogliere le caratteristiche di ciascun bonus con un unico colpo d’occhio.
Per ciascuna delle misure di incentivazione vengono riportate anche le percentuali di detrazioni applicabile, il limite di spesa e la tipologia di bonus, chi può usufruirne, gli interventi ammessi e la possibilità o meno di cedere il credito o richiedere uno sconto in fattura.
Chi potrà ancora cedere il credito e per quali interventi
Come sottolineato nel Poster Enea sulle detrazioni fiscali la possibilità di cedere il credito per i bonus non sarà per tutti.
Gli interventi esonerati dall’esclusione così come riportato nel Dl già in vigore sono per il Superbonus:
- gli interventi diversi da quelli effettuati dai condomini risulti presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), ai sensi dell’articolo 119, comma 13-ter, del decreto-legge n. 34 del 2020;
- gli interventi effettuati dai condomini risulti adottata la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori e risulti presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), ai sensi dell’articolo 119, comma 13-ter, del decreto-legge n. 34 del 2020;
- gli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.
Leggi anche Come limare il blocco delle cessioni: tra le ipotesi deroghe per incapienti ed esonero per Sisma Bonus
Negli altri casi ovvero per Sismabonus, Bonus casa, Ecobonus, Bonus barriere architettoniche, il blocco alle opzioni non si applicano nel caso in cui, prima dell’entrata in vigore del Dl:
- risulti presentata la richiesta del titolo abilitativo, ove necessario;
- per gli interventi per i quali non è prevista la presentazione di un titolo abilitativo, siano già iniziati i lavori;
- risulti regolarmente registrato il contratto preliminare ovvero stipulato il contratto definitivo di compravendita dell’immobile nel caso del Sismabonus acquisti.