Quattro giorni dedicati all'architettura, agli stili di vita, alla riqualificazione, alle smart cities e alla sostenibilità delle imprese.
(Rinnovabili.it) – Prende il via oggi “Future Build Expo 2013” il Salone della Sostenibilità organizzato a Parma e dedicato ai temi dell’architettura, dell’energia e della sicurezza. Moltissime le occasioni di dibattito che si susseguiranno nei tre giorni del Salone, a partire dal Convegno “Verso edifici ad energia quasi zero: best practies Casa Clima in Emilia Romagna”, durante il quale verranno illustrati i numerosi esempi di Architetture virtuose realizzate in Emilia Romagna, proseguendo poi con “Smart Life” il convegno organizzato dal Centro Ricerche Architettura Energia dell’Università di Ferrara e della Fondazione Architetti Reggio Emilia per focalizzare l’attenzione sull’impatto del nostro stile di vita sull’ambiente.
Se il filo conduttore dell’eventi sarà la sostenibilità, quattro saranno invece le tematiche specifiche affrontate a oggi sino al 10 febbraio:
- Abitare e vivere sostenibile, gli stili di vita e l’impatto sull’ambiente delle nostre abitazioni, partendo dalle potenzialità energetiche degli edifici a basso consumo ed alte prestazioni, sino ad arrivare al tema della sicurezza.
- Costruire e riqualificare, un tema più che mai importante, dopo gli eventi catastrofici che hanno reso protagonista il nostro Paese, che verrà affrontato attraverso convegni, workshop ed espositori partendo prima di tutto dal patrimonio edilizio esistente ormai vecchio e poco sicuro.
- Smart Cities e Ecoquartieri, partendo dall’analisi delle tecnologie interconnesse intelligenti e dai fattori che concorrono a fare di una città una smart city, intelligente nella gestione energetica, nella sicurezza, nella mobilità, nell’ecologia e ovviamente nella qualità della vita.
- Imprese e aree produttive, di fondamentale importanza per raggiungere davvero l’efficienza energetica. Nel corso di Future Build verrà infatti affrontato il tema delle Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA), capaci cioè di rispondere a precisi requisiti di qualità urbanistica, territoriale, ambientale ed essere dotati di specifiche forme di gestione, infrastrutture, sistemi tecnologici e servizi comuni.