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Pompe di calore di quartiere per abbattere i costi di installazione: Oxford avvia il progetto Clean Heat Streets

Pompe di calore di quartiere
Foto di Sara Price da Pixabay

Oxford vuole diventare carbon neutral entro il 2040, 10 anni in anticipo sul governo locale

(Rinnovabili.it) – Una Oxford carbon neutral entro il 2040, in anticipo di 10 anni sull’obiettivo nazionale UK. E’ questo l’obiettivo su cui si muove il progetto Clean Heat Streets promosso dalla città per installare 150 pompe di calore di quartiere, agendo strada per strada, per abbattere i costi di installazione e velocizzare il processo di efficientemento.

Grazie al programma governativo Heat Pump Ready Programme, Clean Heat Streets ha ricevuto una sovvenzione di 3,35 milioni di sterline che prenderà il via con il quartiere di Rose Hill a Oxford City. Il progetto proverà a dimostrare tre punti chiave indispensabili per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio:

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Decarbonizzare il riscaldamento domestico su scala di quartiere

Dato che gli edifici sono responsabili di oltre la metà delle emissioni di CO2, per ridurre questo peso ambientale, la città di Oxford ha deciso di installare oltre 30.000 pompe di calore aerotermiche entro il 2040. La sperimentazione di Clean Heat Streets sarà dunque indispensabile per testare sul campo il sistema, passando da un approccio “casa per casa” ad un approccio “strada per strada”.

L’installazione di massa di pompe di calore nei prossimi anni è fondamentale per decarbonizzare il riscaldamento domestico, offrendo anche il potenziale per ridurre le bollette del riscaldamento nel medio termine. Ma è chiaro che il business as usual è del tutto inadeguato per soddisfare i tassi di installazione necessari. Quindi, siamo lieti di far parte di questo progetto rivoluzionario che sfrutta il potere delle comunità locali e l’azione collettiva per ridurre i costi e per sviluppare la capacità locale di adottare questa tecnologia chiave”, commenta il dott. Nick Banks, ricercatore post-dottorato in sistemi energetici locali presso l’Environmental Change Institute dell’Università di Oxford.

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Uno studio di fattibilità di sei mesi ha prodotto una mappatura energetica locale per identificare le abitazioni adatte per l’installazione di pompe di calore ed ha individuato i principali ostacoli da superare partendo dall’area di Rose Hill a Oxford. Mettendo insieme tutte le competenze necessarie partendo dalla catena di approvvigionamento fino all’installazione, il progetto ha evidenziato come l’installazione di pompe di calore di quartiere, strada per strada, fosse economicamente più vantaggiosa per tutti.

Per evitare il sovraccarico della rete, Clean Heat Streets ha individuato due sottostazioni elettriche a Rose Hill collegate a strade residenziali idonee per un elevato numero di installazioni di pompe di calore. Queste sottostazioni elettriche fanno parte dell’anello della catena che trasporta l’elettricità dalla generazione al “bordo della rete”, dove viene utilizzata dalle famiglie e dalle imprese.

Il consorzio impegnato nel progetto è composto da Samsung, Oxford Brookes University, Oxford City Council, Oxfordshire County Council, Scottish and Southern Electricity Networks (SSEN), GenGame, Passiv UK, esperti locali di pompe di calore, Alto Energy e Rose Hill e Iffley Low Carbon group.

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