Grazie ad uno strato di legno “sacrificabile” che carbonizza per primo proteggendo la struttura, il più grande edificio in legno dell'Asia è anche ignifugo
Gaia è anche l’ottavo edificio ad energia Zero dell’Università
(Rinnovabili.it) – Oltre 2.500 tonnellate di CO2 risparmiate, pari a circa 7.000 voli di andata e ritorno da Singapore ad Hong Kong. Ecco quanto vale Gaia, il più grande edificio in legno dell’Asia. Costruito nel cuore della Nanyang Technological University di Singapore (NTU), la struttura è anche l’ottavo edificio ad energia zero del Campus, certificato Green Mark Platinum (Zero Energy).
Per capire l’importanza di quest’ultima inaugurazione basti pensare che, in tutta l’Asia, gli edifici certificati Net Zero sono solamente 16, la metà dei quali si trova all’interno della NTU University.
La sostenibilità del più grande edificio in legno del Paese
Chiamato Gaia in onore della Dea greca della Terra, l’edificio in legno si sviluppa su 6 piani ed è costruito con il sistema Mass Engineered Timber (MET). La scelta del legno ingegnerizzato di massa, ricalca le scelte fatte dall’architetto Toyo Ito, autore del primo edificio in legno del campus NTU, il palazzetto dello sport The Wave.
Con i suoi 43mila mq e l’impiego del legno ingegnerizzato, l’edificio si colloca automaticamente in vetta alla classifica degli edifici in legno più grandi del Paese per superficie.
La sostenibilità del più grande edificio in legno dell’Asia è assicurata dai sistemi ad alta efficienza energetica, ma anche dalla scelta di utilizzare un legname certificato proveniente da foreste di abeti rossi in Austria, Svezia e Finlandia. Prima di essere trasportato fino a Singapore, il legno è stato prefabbricato in pannelli e travi compatte, pronte per essere assemblate.
Tra le scelte curiose, ma di grande efficacia adottate nella costruzione di Gaia, i progettisti hanno sottolineato l’inserimento di uno “strato sacrificabile” di legno. Si tratta di uno strato aggiuntivo di legno, inserito sulla superficie esterna delle travi appositamente per bloccare l’eventuale diffusione di un incendio, creando uno strato carbonizzato a protezione della struttura.
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I pannelli fotovoltaici installati sulla copertura producono 516.000 kWh di energia pulita per alimentare l’edifico durante tutto l’anno, sufficienti a fornire energia anche ai 169 appartamenti collocati all’interno della struttura.
Raffreddamento passivo
Al posto dei ventilatori, Gaia impiega alette frangisole a protezione della facciata e incorpora aree aperte, terrazze e “pozzi d’aria” per aumentare la ventilazione naturale e migliorare il benessere interno. Il suo sistema di condizionamento a ventilazione passiva inoltre, azzera i consumi energetici per raffrescamento, sfruttando unicamente la naturale tendenza dell’acqua a spostarsi verso l’alto se più calda o verso il basso se più fresca.
Un ampio lucernario azimutale occupa la copertura, trasformando gli ambienti interni, in aree esterne protette.
La costruzione del nuovo complesso della NTU Singapore è costata circa 125 milioni di dollari di Singapore (circa 93.000 dollari americani).