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Iran: ridurre gli sprechi con la residenza in pietra riciclata

(Rinnovabili.it) – Tra i 20 progetti in nomination per gli Aga Khan Awards 2013, è stato selezionato un elegante edificio costruito in Iran e rivestito unicamente con pietra riciclata, recuperata dall’incredibile quantità di questo tipo di rifiuti gettata in discarica delle piccole maestranze locali a causa dell’arretratezza dei macchinari utilizzati.

 

La palazzina residenziale di cinque piano sorge a Mahallat, in Iran, ed è stata progettata dal team internazionale di Collective Terrain, che ha saputo trasformare un problema di inefficienza in un valore aggiunto all’edificio, traendone un vantaggio economico ed ambientale. Metà dell’economia locale della città di Mahallat si basa sull’estrazione e la trasformazione in piastrelle elle pietre estratte dai numerosi giacimenti di travertino della zona; purtroppo a causa del la mancanza di macchinari adeguati allo scopo, quasi la metà del materiale estratto e poi trattato, con processi tutt’altro che a basso impatto ambientale, viene scartato finendo in discarica, dove si accumulano incredibili quantitativi di questo genere di rifiuti.

 

Così i progettisti di Collective Terrain hanno pensato di recuperare questo materiale inutilizzato rendendolo parte integrante della nuova architettura, rivestendo con pietra riciclata le facciate esterne ed alcuni spazi interni.

 

La qualità architettonica degli spazi, i brise soleil mobili in legno, la scelta di puntare prima di tutto all’illuminazione naturale ed ovviamente il processo costruttivo che ha permesso di utilizzare per i rivestimenti solo la pietra riciclata locale, sono le motivazioni che hanno permesso ad “Apartment No. 1” di accedere alla lista dei 20 progetti nominati per gli Aga Khan Awards 2013, il cui vincitore riceverà un premio di 1 mln di dollari.

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