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Prorogato il Bando Piccoli Comuni: presentati solo il 25% dei progetti

Dei 4.900 interessati a partecipare al Bando Piccoli comuni, solo un quarto è riuscito a presentare i progetti. La proroga permetterà di coinvolgere il maggior numero di Enti nella messa in sicurezza e riqualificazione del territorio italiano

Piccoli Comuni
Foto di Giuliano Dall’Oglio da Pixabay

Solo quasi 5.000 i Piccoli Comuni italiani che hanno espresso interesse nel bando

(Rinnovabili.it) – Il Dipartimento Casa Italia ha deciso di estendere la scadenza del bando Piccoli Comuni per la messa in sicurezza idrogeologica del territorio e per la promozione dello sviluppo economico. Nonostante il notevole numero di richieste pervenute di partecipazione al bando, solo il 25% dei Comuni interessati è riuscito a presentare i progetti.

Può sembrare di poca rilevanza rispetto agli interventi nelle grandi realtà urbane, tuttavia i Piccoli Comuni italiani, ovvero con meno di 5.000 abitanti, sono oltre 5.500. La partecipazione al bando consentirebbe perciò la messa in sicurezza del 69% dei circa 7.900 Comuni italiani.

La nuova scadenza è fissata al 15 novembre 2023

Il Bando rappresenta l’ultimo step del percorso avviato nel 2007 per la valorizzazione ed il sostengo dei piccoli Comuni italiani. Come si legge nel testo del decreto di proroga, a fronte delle oltre 4.900 manifestazioni di volontà a partecipare alla presentazione dei progetti, poco meno del 25% degli Enti ha prodotto la domanda di partecipazione.

Ma il Bando da 132 milioni di euro è essenziale per valorizzare correttamente il territorio, prevedendo molteplici modalità di intervento, quali:

  • supportare lo sviluppo sostenibile e l’equilibrio demografico, favorendo la residenza in tali Comuni,
  • tutelare e valorizzare il patrimonio naturale, rurale, storico-culturale e architettonico, nonché il sistema dei servizi essenziali, con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento;
  • tutelare l’ambiente, il patrimonio culturale e il paesaggio;
  • mitigare il rischio idrogeologico;
  • salvaguardare e riqualificare i centri storici;
  • mettere in sicurezza le infrastrutture stradali e gli istituti scolastici;
  • promuovere lo sviluppo economico e sociale;
  • ristrutturare percorsi viari di particolare valore storico e culturale destinati ad accogliere flussi turistici che utilizzino modalità di trasporto a basso impatto ambientale.

I piccoli Comuni, da soli o in forma associata, possono presentare progetti nel limite massimo finanziabile di 700mila euro.

Le modalità di presentazione dei progetti sono unicamente telematiche attraverso il link fornito dal Dipartimento Casa Italia in fase di inserimento della domanda.