Rinnovabili •

Pensare al futuro ed agire sostenibile: Vitoria-Gasteiz

Tre decenni di sostenibilità per l'European Green Capital del 2012, una collaborazione perfetta tra cittadini, Municipalità e professionisti, per un futuro di qualità.

Dopo Stoccolma ed Amburgo, il Premio per la città europea che meglio ha saputo prodigarsi con progetti a favore dell’ambiente, si è spostato in Spagna e precisamente nella città di Vitoria-Gasteiz, che oggi è stata nominata ufficialmente European Green Capital per l’anno 2012. La seconda città più estesa come dimensioni dei Paesi Baschi, Vitoria-Gasteiz, è impegnata sul fronte delle politiche ambientali da più di tre decenni, pianificando il suo sviluppo urbano a partire dalla rete delle aree verdi e dando vita ad un sistema di percorsi pedonali e ciclabili decisamente efficiente, raggiungendo un traguardo molto ambizioso: quasi la metà degli spostamenti interni alla città (49%) vengono effettuati a piedi.

L’ambizione di Vitoria-Gasteiz è verde e verde è anche il filo conduttore che lega tutti i progetti di sviluppo della città, l’“Anillo Verde”: un sistema di aree verdi concentriche con fulcro nel centro storico, che trasferiscono il paesaggio nella città, mitigando l’impatto dell’inquinamento metropolitano e capovolgendo completamente i concetti urbanistici ai quali, purtroppo, siamo abituati, dove le aree verdi hanno il solo compito di riempire gli spazi vuoti lasciati liberi dalle costruzioni.

La scelta della città basca quale vincitrice del premio, è facilmente spiegabile, osservando il numerosissimo quantitativo di progetti in fase di realizzazione, che Victoria-Gasteiz sta affrontando per ridurre progressivamente i consumi energetici complessivi e le emissioni inquinanti. L’interesse della giuria si è però focalizzato su alcuni interessanti sfaccettature della città, progetti in buona parte già avviati o in fase di ultimazione:

  • Il Piano della mobilità sostenibile e Spazio Pubblico, che consentirà un progressivo e totale abbandono dell’automobile privata a fronte della creazione di un importante sistema ciclo pedonale;
  • La riduzione delle emissioni nocive del 20% entro il 2020, con particolare attenzione agli impianti comunali;
  • Preservare le aree naturali e la biodiversità anche all’interno dell’area metropolitana, arricchendo la città di numerosi parchi e giardini, disposti in modo tale da consentire a tutti i cittadini l’accesso alle aree verdi senza essere costretti ad utilizzare l’automobile;
  • Un importante piano di gestione delle acque, per diminuire gli sprechi idrici pro capite del 5% entro il 2014;
  • Una rete di gestione dei rifiuti, domestica ed industriale, indirizzata alla raccolta differenziata, utile anche alla produzione energetica mediante compostaggio e biomassa.

La mobilità sostenibile

Gli abitanti della città sono i veri protagonisti della rivoluzione verde: da questo concetto si sviluppa il Piano della mobilità sostenibile di Vitoria-Gasteiz.

Dal 2008 ad oggi il Piano è già riuscito nella realizzazione di 95 km di piste ciclabili, riqualificando 49.000 mq di spazio pubblico, ogni giorno 18.000 persone si spostano in bicicletta, il 49,9% si sposta a piedi ed il 16% sceglie i mezzi pubblici con un sistema di fermate capillare poste ogni 300 metri.

La differenza della strategia urbana di Vitoria-Gasteiz, con altre città della stessa dimensione, è la possibilità di scelta riservata ai singoli cittadini, l’opportunità di lasciare a casa la propria automobile, senza per questo rinunciare alla comodità. E’ forse questo il concetto che ha permesso a questa città di rivelarsi come nuova Green capital europea, invertendo la crescente tendenza all’utilizzo del mezzo privato per gli spostamenti, posizionando invece i servizi primari a portata di mano, ovvero in punti strategici della città, raggiungibili a piedi o in bicicletta o eventualmente con mezzi pubblici.

Il segreto del successo reale di queste idee tanto scontate quanto essenziali, è il notevole coinvolgimento degli abitati nelle decisioni strategiche di pianificazione. Incontri mensili e addirittura settimanali tra i cittadini di un determinato quartiere e la municipalità, hanno permesso di portare la luce i veri problemi, le criticità da risolvere o i punti strategici da potenziare.

“Verde por fuera, verde por dentro”, l’Anillo Verde

Spostandosi dalla periferia al centro città di Vitoria-Gasteiz, si incontrano un serie di paesaggi incredibilmente variegati per essere a pochi chilometri da una città di 240 mila abitanti, dalle foreste alle aree di sosta per i cicloveicoli, passando per veri e propri parchi urbani, ricche di biodiversità. L’idea di una Greencity nel vero senso della parola, ebbe inizio negli anni ’90, quando la Municipalità deicse di intervenire sulle degradate periferie della città, per dare nuova vita e nuova connotazione agli spazi.

Il risultato è stato sorprendente per gli stessi ideatori del progetto. Le attività proposte ed obiettivamente portate avanti con notevole successo sono numerosissime:

  • Il risultato più evidente è la riqualificazione di alcune importanti aree periferiche traformandole in parchi protetti secondo la Rete Natura 2000;
  • Un aspetto più nascosto ma che comunica tutta l’innovazione delle greencity Vitoria-Gasteiz, è la creazione di numerosi gruppi locali, composti da abitanti di uno stesso quartiere che, secondo i principi di Agenda 21, hanno dato vita a veri e propri orti urbani, destinati alla comunità e gestiti direttamente dagli abitanti, e ad un numero sorprendente di giardini pubblici anch’essi realizzati direttamente dai cittadini;
  • L’educazione sostenibile, grazie alla messa in pratica delle numerose attività, con la nascita di un senso civico che sfocia nella sostenibilità.

Energia pulita a portata di mano

La produzione energetica di Vitoria-Gasteiz è improntata fortemente a favore delle fonti rinnovabili, servendosi delle più svariate applicazioni impiantistiche. Le azioni proposte dalla Municipalità per ridurre entro il 2020 le emissioni inquinanti del 33% sono ben 79, destinate complessivamente ad alcune macro aree d’intervento, alcune delle quale già in parte realizzate:

  • Efficienza energetica delle costruzioni, portate alla classe A, con l’adozione di sistemi d’isolamento più efficaci ed ecologici, dotando ciascuna abitazioni di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitari;
  • Illuminazione pubblica, sostituendo le vecchie lampadine con il moderno LED, associato ovviamente ai sensori di rilevazione, in grado di modificare l’intensità luminosa a seconda delle necessità;
  • Gestione dei rifiuti, attraverso la raccolta differenziata e l’autocompostaggio, tutta la città è servita da un servizio di raccolta rifiuti che trasforma una parte degli scarti in energia pubblica;
  • Fonti energetiche rinnovabili: impianti fotovoltaici raggiungendo una produzione di 12,5 MWp, impianti eolici con una centrale eolica esterna alla centrale di 106 MW , impianti solari termici con una superficie di più di 3o.ooo mq, impianti geotermici che servono tutti gli edifici pubblici ed un sistema di produzione energetica da biomassa, anche grazie agli scarti quotidiani.
  • Scelta di veicoli per il trasporto pubblico unicamente elettrici o ibridi.
  • Riduzione progressiva del consumo pro capite d’acqua, integrando alle abitazioni sistemi di recupero delle acque piovane e di riutilizzo della acque bianche per irrigazioni esterne.

Complessivamente il lavoro svolto da Vitoria-Gasteiz fino ad oggi ed i piani per il futuro, rappresentano un esempio virtuoso ed un modello di sviluppo, crescita e sensibilizzazione, unico nel suo genere. Il modello redatto dalla collaborazione tra privati, singoli cittadini ed amministrazioni pubbliche ha dato vita ad una macchina funzionante e di grande qualità. Con la vittoria del premio Green Capital 2012, la città basca avrà la possibilità per quest’anno di promuovere il grande lavoro svolto e completare il percorso avviato, anche grazie ai finanziamenti europee.

Rinnovabili •
About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.