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Parigi dice no ai grattacieli, il consiglio comunale torna al passato e fissa il limite a 37 metri

credits: Tour Triangle

La Tour Triangle di Herzog & De Meuron, 180 metri, sarà l’ultimo grattacielo a ricevere il via libera

(Rinnovabili.it) – Più che una novità si tratta di un ritorno alla regola. Quanto accaduto con la votazione del consiglio comunale di Parigi che dice no ai grattacieli, ripristina una norma in vigore dal 1977 al 2010.

Lo sviluppo della capitale francese, tradizionalmente basso, è stato segnato dalla costruzione nel 1969 dei 210 metri della Torre di Montparnasse. L’edificio, molto criticato per la sua ingombrante presenza, ha innescato una serie di polemiche che hanno condotto la municipalità di Parigi a porre un divieto di costruzione per gli edifici troppo alti, fissando un massimo di 37 metri d’altezza (12 piani).

Nel 2010, l’allora sindaco Bertrand Delanoë, decise che era tempo di oltrepassare il divieto, alzando la soglia di costruzione limite a 180 metri per le torri d’ufficio e 50 m per quelle residenziali.

Ma ancora una volta la storia si ripete. Nel 2021 viene approvato il permesso di costruire per la Tour Triangle di Herzog & de Meuron: una torre piramidale alta 180 metri e tanto esile vista dal centro della città, quanto ingombrante se osservata da est ed ovest.

La Tour Triangle, insieme alle Torri Duo di Jean Nouvel (125 m e 180 m), hanno rappresentato la spinta decisiva nella campagna del sindaco Anne Hidalgo verso il ripristino dei limiti d’altezza, una battaglia ampiamente sostenuta dai Verdi guidati da Émile Meunier, che ha definito la decisione “un momento storico per Parigi”.

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Un piano bioclimatico

Nel commentare la notizia su Twitter, Meunier ha fatto riferimento a quello che sarà il piano urbanistico futuro di Parigi. Un piano bioclimatico che comprenderà ampie aree verdi e alloggi pubblici, tentando di intervenire in maniera significativa sull’innalzamento delle temperature urbane e sulle isole di calore che si verificheranno sempre più di frequente nei prossimi anni.

Non tutti però sono d’accordo con la decisione. Per alcuni Parigi non può restare una “città museo”, ma deve iniziare a competere con le altre capitali a suon di grattacieli. Per altri il crescere in altezza rappresenta l’unica soluzione per aumentare la densità abitativa liberando però suolo per aree verdi.

La Tour Triangle di Herzog & De Meuron

Indipendentemente dalla decisione di Parigi di dire no ai grattacieli, quello su cui si può certamente discutere è l’aspetto della Tour Triangle. Nonostante i suoi progettisti ribadiscano chela torre incorporerà i più svariati standard di costruzione ambientale ed efficienza energetica con un’impronta di carbonio in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, la sua massiccia (se non invadente) presenza nello skyline della città, qualche dubbio lo solleva. Non a caso prima di ricevere il via libera alla costruzione, la torre ha attraversato 13 anni di battaglie legali ed urbanistiche. L’edificio dovrebbe essere completato entro il 2026.

La capitale francese non è la prima a limitare l’altezza dei suoi edifici, anche la Cina ha recentemente fissato degli standard costruttivi più rigidi, ma in questo caso si parla di grattacieli oltre i 250 metri.

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