Tecnologia californiana e robot tedeschi insieme per il primo parco realizzato con stampa 3D, composto da oltre 2000 elementi in cemento.
Per la stampa 3D del parco di Shenzhen sono bastati 2 mesi
(Rinnovabili.it) – Un parco di 5.523 mq a Shenzhen, in Cina, è l’ultima rivoluzione della stampa 3D, che in soli 2 mesi ha realizzato circa 2.000 pezzi di arredo urbano tra panchine, aiuole, sculture e percorsi.
Il progetto è stato sviluppato dalla californiana Advanced Intelligent Construction Technology (AICT) che, sfruttando la robotica dell’azienda tedesca KUKA, ha realizzato un parco pubblico appositamente studiato per lo Shenzhen World Exhibition and Convention Center.
Più veloce e conveniente
Il parco realizzato grazie alla stampa 3D non è solo all’avanguardia, ma anche esteticamente gradevole da vedere, elegante e funzionale. Sono questi i veri vantaggi che accompagnano la rivoluzione delle stampanti tridimensionali.
I costi di costruzione negli ultimi anni hanno subito una forte impennata principalmente a causa della carenza di manopodera specializzata. La tecnologia basata sulla robotica applicata consente alla forza lavoro di essere più produttiva, più efficiente e con tempi decisamente inferiori, risparmiando ovviamente sui costi. Servendosi della stampa 3D ad esempio è ormai possibile anche stampare una casa chiavi in mano in poche settimane, la dove prima servivano mesi di lavoro.
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La stampa degli arredi, dei percorsi e dei muri perimetrali del parco di Shenzen, ha permesso una riduzione dei costi quasi della metà.
Cemento sostenibile
Ma il valore aggiunto di questa tecnologia si percepisce anche sull’impatto ambientale. Le strutture in cemento stampato non hanno bisogno delle casseforme ad esempio, elementi che poi vengono gettati via. Inoltre, grazie all’algoritmo che gestisce il software di stampa, il materiale viene depositato esclusivamente nei punti richiesti eliminando praticamente gli sprechi e di conseguenza, abbattendo le emissioni di carbonio.
L’Advanced Intelligent Construction Technology (AICT) sta contemporaneamente sviluppando progetti per realizzare casa a basso costo stampate in 3D per le regioni più povere dell’Africa.