La creazione di uno standard unico per le case intelligenti, in grado di creare un villaggio "virtuale" che unisce in una sola smart grid globale, tutta la tecnologia interna alle abitazioni.
(Rinnovabili.it) – Il primo passo per la creazione di un nuovo standard unico per la tecnologia Smart di case e reti intelligenti, potrebbe avvenire entro la fine del mese a Tokyo. Durate un’intervista al Mobile World Congress di Barcellona, Huawei Richard Brennan, uno dei principali rappresentanti della Cina Standards Authority, ha affermato che “la creazione di un grande consorzio di aziende e agenzie, potrebbe costituire un notevole passo avanti per l’efficienza energetica delle nostre abitazioni”.
L’iniziativa “One-m-to-m” potrebbe prendere vita alla fine di marzo con la firma del protocollo d’intesa tra le società coinvolte, iniziando la realizzazione della prima piattaforma tecnologica virtuale in grado di controllare tutte le applicazioni “smart” univocamente. In questo modo le centinaia di “app” riservate alla casa intelligente che attualmente esistono in commercio destinate al controllo domotico della casa, alla sicurezza, al comfort interno, al controllo degli elettrodomestici ed all’efficienza energetica, avrebbero un denominatore comune unico, capace di garantire il massimo livello di prestazioni a livello globale.
Se L’idea di trasformare la casa intelligenti in un grande “villaggio globale”, appare come un’opportunità unica per distribuire equamente le risorse a nostra disposizione ottimizzando le prestazioni energetiche, non sono mancate le critiche europee e statunitensi al progetto, per quanto riguarda la privacy dei cittadini coinvolti. In una rete di questo tipo infatti, tutte le Smart house e le rispettive applicazioni tecnologiche, verrebbero condivise destando preoccupazioni in quanto alla riservatezza delle informazioni.
Attualmente esistono già sistemi intelligenti capaci di autogestirsi ed ottimizzare l’efficienza energetica delle nostre case, adattandosi alle nostre esigenze e contribuendo notevolmente a ridurre il nostro impatto sia in termini economici che nei confronti dell’ambiente, tuttavia questa piattaforma tecnologia, rappresenterebbe il primo vero esempio di villaggio globale assoggettato agli stessi standard energetici.