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Tokyo, al via la costruzione dell’edificio di OMA che cambia aspetto in base al quartiere

OMA Harajuku Quest
credits: OMA

Il completamento dell’edifico firmato da OMA è previsto per il 2025

(Rinnovabili.it) – Due facciate differenti, per due differenti affacci sui quartieri limitrofi. E’ partita la costruzione del centro commerciale Harajuku Quest, l’ultimo progetto firmato dallo studio internazionale OMA per la città di Tokyo.

Circa 8000 mq di superficie commerciale alternata a terrazze giardino, sky garden e spazi pubblici ad ogni altezza. Progettato dal team OMA New York e Shohei Shigematsu con la partecipazione della società immobiliare NTT Urban Development, Harajuku Quest collegherà i due quartieri di Omotesando e Oku-Harajuku, ma seguendo uno schema insolito.

Due facce della stessa medaglia

Le sue facciate avranno un design differente a seconda del quartiere verso il quale sono rivolte. L’intero progetto infatti nasce come conseguenza di un processo di rigenerazione urbana destinato a creare un punto di congiunzione tra due quartieri estremamente diversi fra loro. Un primo quartiere diventato fiore all’occhiello della città, con edifici più alti, ampie piazze e strade, spazi commerciali destinati ai grandi brand internazionali. Mentre il quartiere contrapposto, più giovane, caratterizzato prevalentemente da uno sviluppo a misura d’uomo, edifici bassi, strade strette e organiche.

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In risposta ai due brani di città, l’edificio è modellato a seconda del dove si rivolge. Il design della facciata verso Omotesando sarà monolitica e trasparente, dominata dal vetro ed arretrata verso l’alto per permettere alla luce naturale di penetrare, ma allo stesso tempo retratta a terra per creare un camminamento pedonale ed una grande piazza.

OMA Harajuku Quest
credits: OMA

La facciata rivolta verso Harajuku invece sarà caratterizzata da terrazze e giardini pensili. Questo layout apre l’edificio al quartiere giovane, creando punti d’incontro inaspettati nel cuore dell’edificio e ad ogni piano.

L’unione di Omotesando e Oku-Harajuku incarna una dualità del contesto urbano così come la cultura della moda e del retail di Tokyo. Era essenziale che il nuovo edificio fosse un ponte tra le due aree ed esprimesse due piani. Come due facce della stessa medaglia, un unico edificio trasmette personalità alterne, collegate da un nuovo corridoio pubblico. Harajuku Quest funge da punto di convergenza sia visivo che programmatico di Omotesando e Oku-Harajuku, un luogo di ritrovo dove i visitatori possono sperimentare contemporaneamente le attività e l’aura della moda globale e della scena culturale locale”, sottolinea Shohei Shigematsu, partner di OMA.

A coronare il progetto sarà un tetto giardino con pareti a verde pensile per ammirare il paesaggio urbano rimanendo a contatto con la natura.

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