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Il nuovo stadio del Milan potrebbe sorgere nel Parco Agricolo Sud

Abbandonata l'ipotesi di riqualificare San Siro il Milan punta a costruire il nuovo stadio al posto dell'ippodromo di La Maura parzialmente nel Parco Agricolo Sud. Tra le indiscrezioni spunta il nome di Boeri.

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Foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay

L’ultima parola spetta al Consiglio direttivo del Parco che potrebbe approvare il progetto come “funzione di interesse pubblico”

(Rinnovabili.it) – Con l’incontro tra i vertici del Comune e quelli del club, si conferma l’interesse dei rosso neri di costruire il nuovo stadio del Milan a La Maura, al posto dell’ippodromo. Al di là che nell’area si trovano anche le residenze dei fantini che si allenano nella struttura, il fatto più sconcertante è che la nuova struttura verrebbe costruita proprio all’interno del Parco Agricolo Sud.

La battaglia scatenata al pensiero di demolire San Siro non interessa più nessuno e il maxi progetto immaginato da Populous per sostituire il Meazza con il quartiere sportivo più sostenibile d’Europa è storia vecchia.

L’ultima parola spetta all’ente Parco, ma basterebbe una variante al Pgt

Il progetto (ancora non reso pubblico) del team RossoNero occuperebbe complessivamente 750mila mq di terreno parte dei quali già di proprietà della Snaitech, intenzionata a cederla al comparto immobiliare, e parte ricadenti sotto la “vocazione agricola” del Parco. La legge dice che si possono costruire all’interno del Parco “funzioni di interesse pubblico”, se però il nuovo Stadio del Milano con tutte le strutture che si porta dietro (dal commerciale agli uffici) siano effettivamente compatibili con la norma, sarà il Consiglio direttivo del Parco a stabilirlo.

A quel punto basterebbe un accordo di programma per andare in variante al Prg e bypassare gli ostacoli.

Gli ambientalisti non ci stanno e spunta il nome di Boeri

L’area di La Maura quale destinazione del nuovo stadio dei rossoneri, non piace però ai dem e agli ambientalisti di Palazzo Marino che si dicono sconcertati della scelta dell’area. Ad infittire la trama spunta il nome dell’archistar Stefano Boeri, autore del Bosco verticale. A tirarlo in ballo è il Corriere della Sera che rispolvera un vecchio progetto dell’architetto, i Nove Giardini della biodiversità proposti proprio per l’area adiacente a La Mauro nel Parco Agricolo Sud. L’ipotesi del quotidiano è che dietro ad entrambi i progetti possa esserci lo zampino di Boeri che però interrogato in merito ha risposto “No comment”.

Leggi anche Nuovo San Siro: la proposta di Boeri per uno “Stadio Bosco”

Un nuovo stadio per il Milan architettonicamente avanzato per guadagnare di più

Il progetto del futuro stadio del Milan ancora non si conosce, quello che si sa è che potrebbe richiedere un investimento complessivo di circa 600 milioni di euro ed ispirarsi direttamente a strutture come quelle del Tottenham. Si tratta di stadi altamente innovativi con sedili retrattili, prato mobile, tetto accessibile per le passeggiate, ed ovviamente utilizzo di tecnologie per il risparmio energetico ed energia rinnovabile. Ma il fulcro di tutto è ovviamente economico. Il vecchio San Siro anche se riqualificato non permetterebbe di guadagnare abbastanza.

E San Siro che fine farà?

Se i milanisti puntano a costruirsi uno stadio tutto loro, è plausibile che i cugini dell’Inter desidereranno fare altrettanto. Ecco allora che le tante polemiche sull’abbattere o meno il Meazza, sul progetto ecosostenibile per The Cathedral proposto da Populous, finiscono nel dimenticatoio e Milano arriverebbe ad avere tre stadi di calcio. Il destino di San Siro a quel punto sarebbe solo la cessione ad un privato, dato che il Comune non avrebbe fondi a sufficienza per garantirne la riqualificazione.