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Nuovo Stadio Franchi: vince il team interdisciplinare guidato da Arup Italia

Valorizzare la struttura progettata da Nervi, strizzando l'occhio alla sostenibilità ed alla qualità degli spazi. Ecco il progetto vincitore del nuovo Stadio Franchi di Firenze

credits: Arup Italia per gentile concessione del Comune di Firenze

Nel team interdisciplinare per il nuovo Stadio Franchi anche Cucinella, Cuppelloni, Systematica e Laura Gatti

(Rinnovabili.it) – E’ lo studio di Arup Italia ad essersi aggiudicato il progetto per il restyling dello Stadio Franchi di Firenze e la riqualificazione dell’area di Campo Marte.

Un team interdisciplinare quello vincitore del concorso internazionale, che vede in squadra accanto ad Arup, Mario Cucinella Architects, Luciano Cuppelloni, Systematica e Laura Gatti.

L’annuncio è stato dato a Palazzo Vecchio durante una cerimonia ufficiale con un ricco parterre di ospiti.

Lo Stadio: valorizzare l’esistente dando spazio al futuro

stadio franchi
credits: Arup Italia per gentile concessione del Comune di Firenze

Il nuovo Stadio Franchi andrà a valorizzare il precedente progetto di Pier Luigi Nervi inaugurato nel lontano 1931, proiettandolo nel futuro. Verranno mantenute la torre di Maratona, le tribune e le scale elicoidali. Nuove curve porteranno gli spettatori più vicini all’area di gioco, mentre un museo ed un auditorium lasceranno spazio alla valorizzazione delle squadre locali.

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Ad attirare immediatamente l’attenzione dei primi render del progetto firmato Arup Italia, è la nuova copertura dello Stadio Franchi, concepita come una lama orizzontale. Il disegno lascia da parte il design scenografico a cui ci hanno abituati i progetti più recenti riservati alle arene sportive, preferendo uno sviluppo orizzontale, utile sia per ridurre al minimo l’impatto visivo che per celebrare l’immagine della struttura precedente di Nervi.

Un occhio di riguardo alla sostenibilità

credits: Arup Italia per gentile concessione del Comune di Firenze

La copertura dello stadio sarà dotata di pannelli fotovoltaici che permetteranno di alimentare sia l’impianto sportivo che gli altri edifici del progetto. Ad affiancare la “lama orizzontale” a protezione del nuovo Stadio Franchi, ci sarà una superficie verde a copertura di un sistema di edifici di servizio. Un sistema di recupero delle acque meteoriche aiuterà a ridurre l’impatto ambientale, mentre la massiccia presenza del verde mitigherà le temperature.

L’area di Campo di Marte: “un foglio naturale” per ripristinare il paesaggio

credits: Arup Italia per gentile concessione del Comune di Firenze

L’intera area è stata disegnata come un grande parco verde, con vocazione commerciale e ricettiva. I 47.000 mq del parco urbano attrezzato che si verranno a creare saranno a disposizione della città, creando un nuovo polmone verde e luogo d’incontro. L’area è concepita come una polarità urbana integrata nel contesto e rispettosa del vicino sito UNESCO del centro storico di Firenze.

Il punto cruciale: le tempistiche

I finanziamenti per la realizzazione del progetto sono stati individuati e stanziati grazie ai Pnrr, mentre i tempi restano stretti e (si spera) certi Il cantiere dovrebbe partire nel 2023 e chiudere entro il 2026.