Rinnovabili • nuovo-san-siro Rinnovabili • nuovo-san-siro

Nuovo San Siro: la proposta di Boeri per uno “Stadio Bosco”

La proposta di Stefano Boeri per il nuovo San Siro prevede un'Arena ad alta sostenibilità rivestita di verde per assorbire fino a 162 ton di CO2 l'anno e inserita in un nuovo quartiere. Il progetto non ha però vinto il concorso

nuovo-san-siro
credits: Stefano Boeri Architetti

Procede intanto il dibattito pubblico per definire tempistiche e design del Nuovo San Siro

(Rinnovabili.it) – Uno Stadio Bosco rivestito con 5.700 mq di verde orizzontale, 7.000 mq di facciate verdi, 3.300 alberi e 56.300 arbusti. E’ questa l’idea per il nuovo San Siro proposta da Stefano Boeri in occasione del concorso dedicato a ridisegnare la Scala del Calcio. Anche se poi non è stata scelta quale vincitrice, la proposta per l’International Forest Stadium immaginava la creazione di una nuova cittadella dello sport, un distretto immerso nel verde a disposizione della città e coronata, al suo centro, dal nuovo progetto di San Siro.

Lo Stadio Bosco, sviluppato in collaborazione con ARUP, Fabio Novembre e Balich Wonder Studio, si inserisce in un parco da 4,5 ettari che, sommato ai giardini pensili che rivestono la struttura, permetterebbero di assorbire 162 tonnellate l’anno di CO2. Un polmone verde per la metropoli, in grado di assorbire l’inquinamento e ridurre l’effetto isola di calore e un luogo di connessione del tessuto urbano.

Il Forest Stadium di Boeri è un’arena carbon neutral autosufficiente, alimentata da ampie superfici fotovoltaiche, da un sistema di gestione delle acque e dei rifiuti. A completamento del restyling del nuovo Meazzi ci sarebbe una pista da corsa in copertura e una Torre di Luce. Quest’ultima immaginata come landmark luminoso delle due squadre milanesi a cui è riservato lo Stadio, ovvero Milan e Inter.

La “Cattedrale” di Populous vincitrice del concorso sparisce dal masterplan

A sinistra il nuovo design presentato al dibattito pubblico, a destra The Cathedral proposta da Populous – credits: DpstadioMilano

Il progetto vincitore del concorso per il nuovo San Siro è invece The Cathedral, di Populous. Il team specializzato nella progettazione di arene e strutture sportive, non ultima la Climate Pledge Arena, ha ridisegnato il masterplan del quartiere in modo tale da riunire le aree a nord e a sud del Meazza, da sempre separate. I 110mila mq di verde previsti dal progetto di Populous si inseriscono in un design ad alta sostenibilità, certificato LEED e vicino al carbon neutral.

Leggi anche Milano: il nuovo San Siro sarà il quartiere sportivo più sostenibile d’Europa

Ma dalle ultime immagini presentate in occasione del dibattito pubblico che si concluderà il 18 novembre, la Cattedrale immaginata da Populous sembrerebbe essere sparita, per lasciare il posto ad uno stadio ben più banale. Il progetto definitivo del nuovo Stadio Meazza, come sottolinea il Comune, ancora non è definito, ciò che ormai è praticamente certo è la sostituzione della vecchia struttura con una nuova, che dovrebbe essere pronta entro il 2028.

Non buttate giù la Scala del Calcio

Si moltiplicano però le voci di cittadini e associazioni che vorrebbero conservare il vecchio San Siro ristrutturandone la struttura. L’idea però non sembrerebbe essere percorribile. Una ristrutturazione di un’Arena così utilizzata, implicherebbe anni di lavoro da gestire in contemporanea al suo utilizzo, con evidenti problemi di sicurezza. Si procederà con l’approvazione del progetto e con il relativo bando pubblico, aprendo il cantiere nell’ultimo semestre del 2024. Il nuovo Stadio di Milano sarà quindi pronto per il 2027-2028, partendo a quel punto con la demolizione del Meazza, “pezzo per pezzo” senza l’uso di esplosivi, per fare spazio alla Cittadella dello Sport.