(Rinnovabili.it) – Nell’ambito dell’importante appuntamento di Rio+20, l’UNEP, United Nations Environment Programme, ha lanciato un’iniziativa di carattere mondiale per trasformare le città in smart city, partendo dalla riduzione dell’inquinamento, ottimizzando l’uso delle risorse e migliorando l’efficienza energetica. Creato per una collaborazione maggiormente proficua con i governi locali e il settore privato, il Global Initiative for Resource-Efficient Cities, cercherà di trovare una soluzione ai principali problemi che coinvolgono le nostre città, partendo dalla riqualificazione del patrimonio edilizio, l’uso efficiente delle risorse idriche e ovviamente il problema della gestione sostenibile dei rifiuti.
Il problema dell’inurbazione è all’ordine del giorno, secondo le recenti stime entro il 2050 l’80% della popolazione mondiale vivrà nelle città, con un flusso migratorio di circa 3 mln di persone in poco più di 80 anni. Dati decisamente allarmanti se si pensa che oggi pur ricoprendo solo il 3% della superficie totale della Terra, le aree metropolitane rappresentano la principale fonte di spreco e di inquinamento, dove si produce più della metà dei rifiuti mondiali, si emette fino all’80% delle sostanze nocive presenti in atmosfera e si consumano il 75% delle risorse. Con il Global Initiative for Resource-Efficient Cities, l’UNEP spera di coinvolgere nel suo programma almeno 200 Paesi entro il 2015 intervenendo a 360 gradi e partendo prima di tutto dall’innovazione tecnologica, in cui le città dovrebbero progressivamente investire sempre maggiori forze economiche e lavorative.
“Global Initiative for Resource-Efficient Citiese mira a fornire le città di un quadro comune per la valutazione delle prestazioni ambientali, favorendo misure innovative per la sostenibilità – afferma Achim Steiner, Sotto-Segretario Generale e Direttore Esecutivo dell’UNEP – Con la crescente urbanizzazione e la progressiva riduzione delle risorse, c’è un urgente bisogno di un’azione coordinata sulla sostenibilità urbana, essenziale sia per prevenire il degrado irreversibile delle risorse e degli ecosistemi, sia per promuovere i molteplici vantaggi di una città più pulita, dotata di edifici efficiente, priva di inquinamento e sicura per i propri abitanti”.
L’iniziativa è già stata accolta con successo da numerosi enti internazionali come UN-Habitat e la Banca Mondiale, coinvolgendo già oggi diverse metropoli come Sao Paulo, Malmo, Heidelberg, Quezon City, Gwangju,ed attirando l’attenzione di Giappone, Brasile, Francia e Stati Uniti.
Le misure pratiche che ciascuna città può adottare per avviare la sua trasformazione, sono al centro di una recente ricerca condotta da UNEP ed intitolata “Sustainable, Resource Efficient Cities in the 21st Century: Making it Happen”, all’interno della quale, grazie a numerosi contributi e studi provenienti da Cina, Brasile e Geramania, è stato possibile tracciate un preciso quadro degli interventi necessari per migliorare l’efficienza delle metropoli:
- Integrazione: Indispensabile per andare oltre alla semplice valutazione di impatto ambientale, ma coinvolgendo i cittadini nelle trasformazioni in atto.
- Governance: Affrontare il cambiamento climatico e promuovere la sostenibilità urbana partendo da un approccio integrato che coinvolga i governi locali, i gruppi di cittadini, i professionisti, coordinati da un’unica figura di riferimento.
- Smart Urban Design: Sostenere politiche a basse emissioni, partendo prima di tutto dal miglioramento dei sistemi del trasporto, aumentando le aree pedonali e ciclabili, migliorando la qualità degli spazi pubblici.
- Finanza: Incentivi fiscali e sussidi per stimolare la diffusione delle tecnologie green.
- Trasferimento Tecnologico: Trasferimento di tecnologia e competenze verso i paesi in via di sviluppo per incrementare anche le politiche locali e favorendo un progresso di competenze, non solo come sfruttamento delle risorse per i Paesi industrializzati.
- Innovazione: Supporto e creazione di organismi di istruzione e di ricerca in grado di approfondire il team dello sviluppo urbano incentivando gli interventi innovativi e le competenze locali.ù
Per avviare le trasformazioni coinvolgendo un numero sempre maggiore di città, l’UNEP attraverso il Global Initiative for Resource-Efficient Cities partirà prima di tutto dall’incentivazione degli organi di ricerca che operano nel campo dell’efficienza energetica delle risorse, del consumo e della produzione sostenibile, creando nello stesso tempo una rete di professionisti ed esperti capaci di rispondere ai principali quesiti, unitamente ad una rete pubblica dove condividere esperienze, progetti e novità.