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New York cambia il regolamento e dice si agli edifici in legno

Costruire a New York edifici in legno fino a sei piani non sarà più un problema. E' stato finalmente aggiornato il regolamento edilizio della città

Edifici in legno - Foto di s-ms_1989 da Pixabay
Edifici in legno – Foto di s-ms_1989 da Pixabay

Un edificio in legno di 100 mq è in grado di stoccare fino a 30 t di Co2

(Rinnovabili.it) – Il regolamento edilizio di New York è stato finalmente cambiato aprendo la possibilità di costruire edifici in legno fino a 6 piani ( 25,9 metri).

Sei piani possono sembrare pochi in una metropoli fatta per lo più di grattacieli, tuttavia è chiaro segno di un passo fatto nella giusta direzione. Sono anni ormai che si parla dell’aggiornamento normativo del codice delle costruzioni di New York, ma solo ora iniziano a vedersi i primi cambiamenti.

Entro i primi mesi del prossimo anno dovrebbero essere approvate circa 7.400 modifiche al regolamento edilizio che ne aggiorneranno i contenuti.

Si agli edifici in legno e CLT

Se fino a pochi mesi fa era un calvario asseverare edifici in legno, da oggi sarà possibile costruire sia in legno massiccio che in legno lamellare CLT. Ormai è chiaro che il legno può tranquillamente essere considerato un materiale da costruzione adatto anche a strutture di una certa altezza.

Basti pensare al grattacielo Mjøstårnet costruito in Norvegia, che con i suoi 85,4 metri è considerato il più alto edificio in legno al mondo.

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I vantaggi del legno quale materiale da costruzione sono molteplici. Primo fra tutti il quantitativo di CO2 immagazzinata che si stima aggirarsi tra le 10 e e 30 tonnellate per costruzioni di 100 mq.

Dato che l’industria delle costruzioni pesa sull’inquinamento ambientale globale con un’incidenza del 40%, optare per materiali meno inquinanti rispetto al cemento e riutilizzabili sarebbe la scelta corretta da fare.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.