(Rinnovabili.it) – Un nuovo record di sostenibilità è stato raggiunto in Arizona, dove il Phoenix Regional Office che si è trasformato in uno degli edifici più grandi al mondo ad aver conseguito la certificazione Net Zero Energy Building (NZEB), del Living Building Challenge e la certificazione LEED Platinum dello US GBC.
Collocato nel Discovery Triangol di Phoenix tra la 44th Street e Van Buren, il Phoenix Regional Office occupa oggi circa 1.500 mq, nascendo dalle ceneri di un vecchio edificio per uffici del 1972 di scarsa qualità, volutamente ristrutturato per lasciare spazio ad una nuova struttura simbolo di efficienza e qualità per la comunità locale.
Per riuscire a raggiungere l’obiettivo di “Consumo Zero” che identifica i Net Zero Energy Building (NZEB), i progettisti di questo green building hanno dovuto fare i conti anche con le tipiche variazioni climatiche della città di Phoenix, progettando un edificio in grado di rispondere sia al problema del freddo che al caldo estivo.
Sostenibilità da NZEB
Secondo il team di ingegneri della DPR Energy and Sustainability che, accanto ai progettisti della SmithGroupJJR hanno collaborato alla realizzazione dell’edificio, il Phoenix Regional Office produce più energia di quella consumata, nel pieno rispetto dei principi Net Zero Energy.
Le 87 finestre smart che caratterizzano le facciate lavorano in simbiosi con il sistema di monitoraggio dell’energia e della temperatura interna, aprendosi o chiudendosi autonomamente a seconda delle esigenze.
82 “tunnel solari” eliminano quasi completamente l’esigenza di illuminazione artificiale durante il giorno, portando la luce naturale anche nelle stanze prive di finestre, per raggiungere un risparmio energetico rispetto alle strutture tradizionali, superiore al 70%.
Le potenzialità del NZEB di Phoenix comprendono poi un camino solare in zinco da 26 metri che, attraverso i naturali moti convettivi, fa uscire l’aria calda dall’alto facendo posto all’aria fresca. Questo sistema si affianca ad una serie di ventilatori a soffitto che accentuano ulteriormente il movimento dell’aria.
Una di “Shower towers” per il raffreddamento evaporativo, anch’esse gestite dal computer centrale, contribuiscono a mantenere la temperatura interna ideale,
L’energia consumata e l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico da 79,68 kW è monitorata in tempo reale da un pannello di controllo connesso ad una serie di interruttori “vampire“ che consentono di scollegare completamente gli interruttori e le prese degli elettrodomestici, evitando gli inutili sprechi delle spie di standbye.
Le ampie pareti vetrate verso il cortile interno ed il verde pensile studiato come ombreggiamento naturale dai raggi solari diretti, aggiungono ulteriore beneficio al comfort totale ed all’efficienza del Net Zero Energy Building (NZEB) di Phoenix.