Rinnovabili • National Museum of the US Navy

BIG, Frank Gehry e Perkins: 5 archistar per riprogettare il National Museum of US Navy

Il Museo della US Marina cambia volto con le proposte di 5 archistar internazionali a cavallo tra tetti giardino, prue di navi e strutture sospese sull'acqua

National Museum of the US Navy
National Museum of the US Navy- credits BIG – via NMUSN

I finalisti sono Bjarke Ingels Group, Gehry Partners, DLR Group, Perkins&Will e Quinn Evans

(Rinnovabili.it) – Delle 80 aziende intenzionate a partecipare e dei 37 studi che hanno presentato il progetto sono 5 le archistar scelte dalla Naval Heritage History and Command’s (NHHC) per progettare il nuovo National Museum of the US Navy a Washington. BIG (Bjarke Ingels Group), Gehry Partners, DLR Group, Perkins&Will e Quinn Evans: cinque grandi dell’architettura contemporanea che si sfideranno a colpi di strutture galleggianti, tetti verdi e

Le richieste dei committenti per il nuovo Museo Nazionale della Marina degli Stati Uniti includevano tra i requisiti che l’edificio fosse “moderno”, rivolto al pubblico, con sei aree di progettazione primaria, che integrasse la riqualificazione delle strutture preesistenti oltre a riservare un’attenzione specifica alla qualità ed alla sostenibilità dell’intervento.

Il progetto di BIG per il National Museum of US Navy

Da buon danese nonché residente di una casa galleggiante, Bjarke Ingels del team BIG ha presentato una proposta per un edificio che si “siederà sull’acqua”.

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Cinque edifici snelli con tetti metallici che “confluiranno insieme per formare un epico atrio a cascata dal tetto al suolo dove tutte le mostre saranno visivamente e fisicamente accessibili all’arrivo”, commenta nella presentazione del progetto il gruppo di BIG.

Tetti giardino e facciate a forma di prue di nave

Accanto al progetto di Bjarke Ingels Group, trova posto la proposta di Frank Gehry. In questo caso il futuro museo comprenderà una grande struttura rettangolare con un tetto verde intervallato da un soffitto in vetro. Grandi forme squadrate riempiranno l’atrio come edifici all’interno della stessa struttura del museo.

Ricorda invece la forma di una vela la proposta di Perkins&Will per il National Museum of the US Navy di Washington D.C.. L’idea del concept è di porre il visitatore al centro di tre forze naturali: terra, mare e aria, gli elementi simboli della Marina. Anche in questo uno specchio d’acqua farà parte del design. Involucro scultoreo invece per il team newyorkese di DLR Group che punta tutto sulla facciata a forma di prua con un’ampia fascia vetrata per permettere ai passanti di ammirare le meraviglie esposte all’interno. Ultimo progetto selezionato è dello studio Quinn Evans che immaginano il National Museum of the US Navy con forme squadrate e dall’impatto decisamente monumentale.