Il prossimo anno l’European Green Capital in carica sarà la città di Nantes, una metropoli nata dall’industria ma trasformatasi presto in un esempio di sostenibilità e vivibilità, tanto da farle meritare già nel 2004 il titolo di “Città più vivibile d’Europa”. Situata sul fiume Loira, Nantes è la sesta città più grande della Francia, con un’area metropolitana che comprende circa 600.000 abitanti, nonostante ciò risulta essere uno dei luoghi più verdi ed efficienti della nazione.
Per poter accedere alla fase finale del titolo di Green Capital, le città partecipanti devono saper rispondere a 12 differenti parametri, che fanno di una semplice città una vera e propria greencity. Il Piano d’Azione verso il 2030 stabilito dalla città di Nantes ha saputo rispecchiare perfettamente le richieste della commmissione, rispondendo ad obiettivi quali, il Contributo locale ai cambiamenti climatici globali, Trasporto locale, l’Uso sostenibile del suolo nelle aree verdi urbane, Natura e biodiversità, Qualità dell’aria locale, Inquinamento acustico, Produzione e gestione dei rifiuti, Consumo di acqua, Trattamento delle acque reflue, Ecoinnovazione e occupazione sostenibile, Gestione ambientale delle autorità locali, Efficienza energetica.
Mobilità sostenibile e verde urbano
Per raggiungere importanti risultati in termini di sostenibilità uno dei punti cruciali da perseguire è il tema della viabilità. Sono ormai 10 anni che Nantes lavora a stretto contatto con un team di esperti e tecnici specializzati, per ampliare al massimo la sua offerta di mezzi di trasporto pubblico, creando una fiutta rete di percorsi pedonali e ciclabili, che possano efficacemente ed in tutta sicurezza, consentire ai cittadini di lasciare a casa l’auto e prendere invece la bicicletta o i mezzi pubblici.
Nantes fu la prima città della Francia a reintrodurre i tram elettrici abbattendo completamente il problema delle emissioni dei mezzi di trasporto. Oggi il 95% della popolazione vive a meno di 300 metri di distanza da una fermata di trasporto pubblico: un incentivo più che valido per decidere di spostarsi senza il mezzo privato.
Questa politica verde ed il grande impegno dei cittadini, hanno permesso a Nantes di mantenere i propri livelli d’inquinamento, sempre sotto ai limiti consentiti, portando le emissioni di CO2 pro-capite a sole 4,77 tonnellate e trasformando Nantes nella terza città francese per numero di mezzi pubblici, dopo Parigi e Lione.
La fitta rete di percorsi ciclopedonali che rifornisce la città, si intreccia nel vasto sistema di verde pubblico, che ha fatto di Nantes una delle città più verdi della Francia, arrivando a circa 3.500 ettari di parchi per tutti i cittadini. La città inoltre ha sviluppato un piano d’azione che ha permesso di creare alcune aree interne alla metropoli da dedicare alla coltivazione personale urbana, permettendo anche a coloro che vivono nel centro città di avere accesso ad un piccolo appezzamento dove coltivare i prodotti di prima necessità.
Da città industriale a greencity
Quando negli anni ’90 la crisi industriale si abbattè su Nantes, la città rappresentava uno dei maggiori centri di sviluppo del settore a livello nazionale. Trovandosi a decidere del proprio futuro, fortunatamente l’Amministrazione della città decise di adottare un piano a lunga durata, puntando questa volta sulla qualità della vita dei cittadini. L’obiettivo di Nantes è di incrementare la sua densità di verde urbano, predisponendosi ad accogliere il numero sempre maggiore di persone che annualmente decideranno di lasciare la campagna per trasferirsi in città, aumentando così la risposta infrastrutturale con il crescere della popolazione.
L’aspetto forse più interessante della gestione della città di Nantes e probabilmente ciò che le è valso il titolo di Green Capitl 2013, è il grande coinvolgimento dei cittadini nelle attività pubbliche e nelle scelte comuni. Non sono solo spettatori passivi, ma attivi protagonisti delle trasformazioni della propria città, proponendo, valutando ed anche se necessario, sacrificando un poco di lusso e comodità, a favore di uno stile di vita più sostenibile e contemporaneamente meno costoso, in termini economici ed energetici.
Uno stile di vita “alla Nantes“, come gli stessi cittadini sono soliti descrivere le loro azioni, introducendo una serie di buone azioni quotidiane che stanno progressivamente portando ad una sempre maggiore efficienza. E’ il caso della particolare gestione porta a porta della raccolta dei rifiuti, che oltre ad aver ridotto drasticamente le tonnellate di scarti domestici, ha permesso di indirizzare una parte dei rifiuti ai generatori a biomassa della città, risparmiando in salute ed in energia.
Social living
Seguendo un procedimento ispirato al pensiero di Agenda 21 “Think globally, act locally”, Nantes Métropole l’amministrazione della città ha avviato un particolare programma di pianificazione partecipata, per chiedere ai cittadini di immaginare la propria città nel 2030, avviando così un piano di sviluppo a 360° di workshop, seminari, laboratori interattivi che fosse utile alla città, ma soprattutto ai suoi cittadini.
Per condurre Nantes verso il 2030 e ridurre così le emissioni della città al minimo, migliorare la qualità dell’aria e la qualità di vita, il piano d’azione ha inoltre previsto la riconversione di una buona parte dei vecchi edifici industriali in nuove strutture architettoniche destinate all’edilizia sociale. Edilizia verde ed energia verde, sono due dei capisaldi dello sviluppo della città che stra progressivamente trasformando la propria economia e