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Una Moratoria Superbonus per i crediti incagliati: il Mef apre un dossier per tutelare gli esodati

Moratoria Superbonus
Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Allo studio anche chiarimenti su remissione in bonis e acquisto dei crediti da parte delle partecipate delle Regioni

(Rinnovabili.it) – Tra le ipotesi in campo per tutelare coloro che ancora non sono riusciti ad incassare i crediti fiscali, ci sarebbe anche una possibile moratoria superbonus. Secondo le fonti del Sole24Ore, il dossier sarebbe al vaglio del Mef già da diverso tempo, ma la delicatezza dell’argomento, a cavallo tra la finanza pubblica e le regole civili dettate dal mercato.

Ogni soluzione è ben accetta per sciogliere una situazione estremamente complessa riportata sotto i riflettori nelle scorse settimane dagli Esodati del Superbonus, ovvero coloro che si sono ritrovati con cantieri fermi per mancanza di liquidità, ma molteplici crediti bloccati in attesa di essere acquistati da qualcuno.

Moratoria superbonus: come funziona

L’idea avanzata dai tecnici del Mef prevede una moratoria superbonus per coloro che non sono riusciti a cedere i propri crediti fiscali maturati a seguito di intervento di ristrutturazione. Nel dettaglio il correttivo potrebbe bloccare le azioni civili ed i pignoramenti nei confronti dei cittadini, delle imprese o dei professionisti, che non siano ancora riusciti a trasformare i crediti in liquidità ricedendo quando acquistato.

Chiarire le troppe norme ed i divieti

Ma le questioni da discutere sono anche altre. I numerosi correttivi aggiunti in corsa per bloccare le frodi legate ai Bonus e per limitare la cessione del credito e lo sconto in fattura, non sempre sono chiare e di facile interpretazione. Sul tavolo dei tecnici del Mef, dunque, sembrerebbero esserci anche diverse misure interpretative. Come, ad esempio, qualche precisazione sulla remissione in bonis, che in linea di principio dovrebbe essere pagata una sola volta per ogni cantiere.

Ma anche la cancellazione delle segnalazioni alla centrale rischi dei soggetti inadempienti a causa della mancata liquidazione dei crediti.

Un altro punto delicato verte sulle società partecipate dalle Regioni; il Decreto 11/2023 ha impedito agli Enti Locali di procedere con l’acquisto di crediti fiscali maturati dai bonus edilizi; tuttavia, le società partecipate o gli enti pubblici economici regionali a prevalente caratterizzazione economica non rientrano nel divieto, motivo per cui alcune Regioni (come la Basilicata), hanno aggirato l’ostacolo senza contravvenire alla Legge sfruttando queste società quali nuovi cessionari.

Gli Esodati del Superbonus attendono una soluzione

Lunedì scorso una delegazione dell’associazione Esodati del Superbonus è stata ricevuta dal consigliere del Ministro Giorgetti, Enrico Zanetti. L’incontro ha portato all’apertura di un tavolo tecnico ed alla promessa di un decreto d’urgenza che sblocchi la situazione, entro la fine dell’estate.

La moratoria superbonus si aggiunge all’elenco delle richieste dell’associazione e di tutti i contribuenti seriamente preoccupati del problema, in attesa da mesi della riapertura del canale di acquisto crediti di Poste e della Piattaforma Enel X ipotizzata qualche tempo fa.

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