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Milleproroghe e Superbonus: gli emendamenti dell’ultimo minuto che puntano alla proroga

Gli scontenti della Manovra e dell'Aiuti quater ci riprovano con una serie di emendamenti al Milleproroghe sul Superbonus, con proposte che rivedono le scadenze, allungano i tempi per le CILA, cambiano le date delle deliberee e prolungano l'aliquota massima

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Il Milleproroghe dovrà essere convertito in legge entro il 27 febbraio 2023

(Rinnovabili.it) – Le richieste rimaste fuori dalla Legge di Bilancio 2023 e dalla Legge di conversione del Decreto Aiuti Quater ricompaiono a sorpresa nel Milleproroghe con Superbonus 110% ovviamente in prima linea.

A presentare gli emendamenti, che andrebbero a modificare l’art.119 del Decreto Rilancio e le successive modifiche apportate alle tempistiche del Superbonus, esponendi di Fratelli d’Italia, del M5S e del Pd, dimostrando ancora una volta che la partita del 110% è ancora in svolgimento.

Emendamenti al Milleproroghe per Superbonus villette, condomini e unità indipendenti

Le modifiche più sostanziali inserite nella conversione del Dl 198/2022 riguardano la scadenza dell’aliquota al 110% per le villette. Tra gli emendamenti il 3.42 propone di spostare dal 31 marzo 2023 al 30 giugno 2023 la data limite entro la quale poter detrarre le spese al 110% per le unifamiliari, a condizione che entro il 31 dicembre 2022 ( e non più il 30 settembre 2022) siano stati eseguiti almeno il 30% dei lavori.

L’emendamento 3.45 andrebbe invece a modificare tutte le tipologie di intervento, dai condomini fino alle unità indipendenti. Per queste ultime verrebbe posticipata la data entro cui presentare la CILAS per aver diritto all’aliquota maggiore, portandola dall’attuale 25 novembre 2022 ad un 31 marzo 2023.

E’ sempre sulle tempistiche delle delibere assembleari e presentazione comunicazione inizio lavori che lo stesso emendamento agisce invece sui condomini. Eliminate completamente le date intermedie a cavallo di novembre (legate al Decreto Aiuti quater), introducendo invece un 29 dicembre 2022 entro cui aver deliberato in assemblea ed un 31 marzo 2023 per la presentazione della CILAS. Il tutto sempre per avere la possibilità di detrarre le spese del 2023 al 110%.

Ma negli emendamenti presentati al Milleproroghe per il Superbonus ce n’è anche per cooperative, interventi di demolizione e ricostruzione e sismabonus.

Le regole al momento in vigore per il Superbonus

Dalla sua nascita con il Decreto Rilancio 2020, il Superbonus ha subito innumerevoli modifiche. Attualmente le ultime novità introdotte dalla Manovra e dall’Aiuti quater prevedono orizzonti temporali diversi a seconda della tipologia di immobile interessato. Ecco un veloce riassunto per non perdersi tra le date.

CONDOMINI

Aliquota al 110% e spese detraibili per tutto il 2023 se:

  • la delibera dell’assemblea è stata eseguita entro il 18 novembre 2022 e la Cila è stata presentata entro il 31 dicembre;
  • la delibera è avvenuta tra il 19 e il 24 novembre e la CILA è stata presentata entro il 25 novembre.

In tutti gli altri casi l’aliquota scende al 90% per tutte le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.

UNIFAMILIARI

Detrazione del Superbonus al 110%:

  • per le spese sostenute fino al 31 marzo 2023 se si sono completati almeno il 30% dei lavori entro il 30 settembre.

Detrazione al 90% per le spese di tutto il 2023 solo se:

  • l’immobile è prima casa;
  • se il reddito “quoziente familiare” dell’anno precedente è sotto i 15.000 euro;
  • se i lavori sono eseguiti dal proprietario o da un avente diritto di godimento.

Leggi anche Superbonus 110%: chi avrà diritto alla detrazione nel 2023

UNITA’ INDIPENDENTI, persone fisiche proprietarie di edifici da 2 a 4 u.i autonomamente accatastate

Si ha diritto alla detrazione del 110% per tutto il 2023, se la CILAS è stata presentata entro il 25 novembre 2022.

In caso contrario l’aliquota passa al 90%.

IACP e cooperative

Per questa categoria di contribuenti, il Superbonus resta al 110% fino al 31 dicembre 2023 solo se entro il 30 giugno 2023 si eseguono almeno il 60% dei lavori complessivi. In caso contrario la detrazione resta al 110%, ma solo fino al 30 giugno.

DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE

Se l’istanza di acquisizione del titolo abitativo è stata presentata entro il 31 dicembre 2022, si potranno detrarre al 110% le spese sostenute per tutto il 2023.

INTERVENTI IN TERRITORI SISMICI

Nel caso in cui l’edificio rientri tra quelli interessati dagli eventi sismici si potranno detrarre le spese al 110% fino al 31 dicembre 2025.