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Milano: approvato il PGT, meno cemento e più verde

E' stato approvato ieri il nuovo PGT di Milano che abbatte l'indice di edificabilità del 50% con 4mln di mq di cemento in meno, housing sociale obbligatorio e mobilità sostenibile con la "Circle Line"

(Rinnovabili.it) – “Un Piano equlibrato, che rimette al centro la città”, queste le parole con cui l’assessore all’Urbanistica e all’Edilizia Privata, Ada Lucia De Cesaris, ha commentato l’approvazione del PGT (Piano di Governo del Territorio) di Milano, avvenuta ieri pomeriggio dopo un percorso lungo e travagliato. Sedici sedute sono state necessarie per arrivare ad un accordo, anche se non bipartisan, che riporta l’attenzione della metropoli lombarda sul verde urbano a sulla mobilità sostenibile, tagliando la vecchia politica del “cemento”.

Grande attenzione riservata alle esigenze di cittadini, associazioni ed imprese, che hanno avuto la possibilità di esprimere le proprie esigenze nei mesi che hanno preceduto l’approvazione del Piano, vedendo per altro accolte il 44% delle proposte. Un piano del verde e non del cemento, che abbatte gli indici di edificabilità della metà fermandosi a 2,5 mln di mq, prevedendo 4 mln di mq di cemento in meno, per tentare di arginare il problema del consumo del suolo per l’edificazione, che vede Milano e Provincia in pole-position con il 37% del territorio ricoperto dal cemento.

Abbandonata l’idea di un tunnel ferroviario sotterraneo, il PGT riporta alla luce la proposta di una “Circle Line”, il treno leggero di superficie che servirà l’intera città, sfruttando i vecchi scali ferroviari. Verde pubblico incrementato e salvaguardia di alcune delle principali aree agricole, sono le ulteriori voci che si aggiungono al Piano approvato ieri, non mancano tuttavia le polemiche e le critiche, soprattutto rivolte ai cambiamenti introdotti dal PGT che obbligheranno gli operatori a costruire case a basso prezzo senza alcun bonus volumetrico.