Il robot edile minimizza gli sprechi, riduce i tempi ed aiuta a contrastare il problema della carenza di manodopera del settore
Dall’Australia alla Florida per un test sul campo che dimostri le reali potenzialità raccontate dai suoi creatori. E’ il momento di Hadrian X® un robot edile sviluppato dalla società FBR capace di posare fino a 500 blocchi o mattoni in un’ora. Il braccio telescopico robotico di 32 metri arriva insieme ad un camion ed inizia il suo lavoro incessantemente, unica necessità la planimetria in CAD della superficie da costruire. Grazie a questo robot edile si riducono gli sprechi di materiali, i tempi e si contrasta il problema della carenza di manodopera.
Completare una casa in due giorni
Il prototipo di braccio robotico è stato sviluppato nel 2015, da allora la ricerca della società FBR l’ha portato a superare il suo limite di velocità mettendolo in condizione di costruire un immobile in poche ore. Il suo lavoro inizia dopo essere stato caricato con i pallet contenti i blocchi da posare. Prima della posa, ciascun blocco viene verniciato con uno speciale adesivo che sostituisce la malta, per far aderire il mattone agli altri elementi. Infine è posizionato lungo la parete in costruzione mantenendo un perfetto allineamento e perpendicolarità.
La lunghezza del braccio telescopico (32 metri) gli consente di costruire case fino a 3 piani d’altezza, lavorando ipoteticamente giorno e notte, non avendo necessità di riposo.
La velocità massima del robot edile è di circa 120 mq costruiti all’ora, in un ambiente non controllato ed in totale sicurezza.
Il robot edile legge il CAD 3d e costruisce la casa
Prima di avviare la costruzione, viene inserito nel software di controllo del robot edile, il progetto da realizzare disegnato in CAD 3d. Un software di ottimizzazione converte i disegni delle pareti in coordinate rispetto a dove verrà posato ciascun blocco. Ogni operatore che collabora con il robot edile per la costruzione della casa, lavora su un unico file digitale, rendendo il processo chiaro e accessibile a tutti gli addetti ai lavori.
Ovviamente questo sistema ha il pregio di ridurre al minimo lo spreco di materiali non essendoci la necessità di produrre malta in eccesso, o mattoni rotti durante la posa.
Pareti ottimizzate per accogliere gli impianti
Il sistema utilizzato e sviluppato dalla FBR per la costruzione delle pareti si chiama Fastbrick Wall System®. Questa soluzione permette di inserire i blocchi in moduli con nuclei allineati lasciando un’intercapedine necessaria per il passaggio degli impianti.
Una volta posati i mattoni la costruzione procede come nei cantieri più tradizionali completamento l’involucro con isolamento, intonaco, finiture, serramenti, ecc..
Come sottolineano anche gli stessi creatori di Hadrian X® il robot edili ha delle somiglianze con la tecnologia di stampa 3D del calcestruzzo. Entrambi si affidano ad un unico modello CAD 3d, entrambi riducono in maniera significativa gli sprechi di materiali da costruzione ed i tempi; l’unica differenza è che il robot edile posa blocchi già pronti all’uso anzichè un materiale su misura, d’altro canto proprio grazie a questa peculiarità, il sistema di FBR è già conforme ai principali codici edilizi.