La piattaforma Circuland permette il riutilizzo dei materiali da costruzione creando un database dei componenti presenti sul mercato, certificati e verificati rispettando parametri comuni
Finestre, porte, rivestimenti, travi, pilastri, ma anche sottofondi, guaine, tegole impianti elettrici, sistemi di cablaggio, rivestimenti interni, strutture portanti. Sono solo una piccola parte degli elementi che occorrono per costruire un edificio e che troppo spesso finiscono in discarica al termine della vita utile di un immobile. Se invece fosse possibile il riutilizzo dei materiali da costruzione impiegandoli nella costruzione di altre strutture o anche nella semplice manutenzione? Come rintracciare l’elemento che serve al progetto senza sprecare tempo e inutili risorse? Una possibile soluzione a questo classico caso di economia circolare applicata all’edilizia, l’ha trovata la start up britannica Circuland.
La piattaforma per i Material Passport gestita dall’Intelligenza Artificiale
Circuland è una piattaforma SaaS (Software as a Service) basata su intelligenza artificiale, progettata per facilitare la transizione verso un’economia circolare nel settore delle costruzioni.
Nata nel 2022, la piattaforma britannica permette agli operatori del settore dell’edilizia di entrare in un “circuito” finalizzato a trasformare le città in miniere di materiali.
Circuland segue un processo circolare che apre una nuova strada per approcciare i progetti edilizi:
- Material Passport, Passaporto dei materiali: La piattaforma crea i passaporti dei materiali nuovi e quelli dei materiali già in uso. Si tratta di documenti digitali certificati, contenenti informazioni dettagliate su materiali e risorse utilizzati in un determinato progetto di costruzione. In questo modo è possibile tracciare l’origine e la composizione dei materiali, facilitando il loro riutilizzo e riciclo.
- Aggregazione Dati e Analisi: a questo punto Circuland raccoglie i dati dai vari attori del settore, utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale per fornire approfondimenti utili che possono influenzare positivamente il comportamento nell’industria delle costruzioni, creando un database delle “scorte” per il riutilizzo dei materiali.
- Semplificazione della Circolarità: La piattaforma punta a rendere più semplice l’implementazione di pratiche circolari, aiutando le aziende a integrare queste pratiche nei loro processi di costruzione
La piattaforma si rivolge perciò ad una pluralità di figure:
- ai produttori di materiali che possono documentare nei passaporti dei materiali le proprietà dei propri prodotti e ricevere i report sulle prestazioni di circolarità e i certificati di verifica;
- agli Appaltatori, che possono documentare in modo efficiente nelle Schede dei Materiali le informazioni e le evidenze necessarie per effettuare Valutazioni di Circolarità ed emissioni di Carbonio per gli Edifici;
- agli Sviluppatori, che possono monitorare attraverso le Schede dei Materiali le Prestazioni di Circolarità dei progetti durante l’intero ciclo di vita e confrontarle con gli obiettivi chiave definiti nel portafoglio aziendale;
- Direttore lavori, ai quali la piattaforma consente di registrare in modo efficiente informazioni sulla manutenzione, riparazione e sostituzione dei materiali nelle Schede dei Materiali e creare statistiche per ottimizzare i costi di manutenzione;
- ai Consigli Comunali, che attraverso il Database delle Scorte di Materiali possono ottenere le statistiche ncessarie per le politiche future legate al settore delle costruzioni, basandosi su evidenze e dati concreti;
- ai Legislatori, che attraverso il Database, possono sviluppare linee guida politiche orientate allo Zero Netto del Regno Unito, misurando al contempo l’impatto reale del settore.
Perchè agire ora, puntando alla decarbonizzazione delle costruzioni
Come sottolinea anche Circuland all’interno della sua visione futura, la decarbonizzazione del settore delle costruzioni è necessaria ora più che mai.
Il settore delle costruzioni è responsabile di circa il 60% dell’uso totale delle materie prime, con i rifiuti provenienti da questo settore che costituiscono circa un terzo della produzione totale di rifiuti.
Le stime parlano chiaro: l’ambiente costruito contribuisce per circa il 40% alle emissioni globali di CO2.
Il crescente interesse verso un mercato composto da edifici a zero emissioni nette spingerà il settore verso una graduale riduzione delle nuove costruzioni, a favore di ristrutturazioni del preesistente. Sia che si tratti di riqualificazioni o di nuova costruzione, sarà quindi indispensabile raggiungere l’obiettivo della riduzione dell’uso delle materie prime.
Con la piattaforma Circuland si crea un “mercato” certificato per lo scambio di materiali e componenti. Per il momento il marketplace è focalizzato sul comparto edilizio del Regno Unito, ma la piattaforma ben si presta ad essere esportata in qualsiasi altro contesto.