Si chiama Mobile Crisis Construction e produce 8 mila mattoni al giorno dal riciclo delle macerie
Una fabbrica portatile inventata in Australia è in grado di riciclare le macerie in nuovi mattoni in stile Lego, da utilizzare in zone di crisi. Si chiama Mobile Crisis Construction (MCC) e sta per essere inviata in Ucraina per supportare la ricostruzione post-bellica. La macchina, progettata per trasformare macerie e materiali di scarto in blocchi modulari simili ai mattoncini che tutti conosciamo, promette una soluzione rapida ed efficiente per costruire alloggi e infrastrutture senza l’uso di malta.
La “fabbrica” può essere trasportata in un container standard da 6 metri. Secondo gli ideatori, è in grado di produrre fino a 8 mila “Crisis Blocks” al giorno. Una quantità sufficiente per edificare una scuola, tre case grandi o dieci unità abitative a settimana. I blocchi, realizzati con una combinazione di polvere di macerie, cemento e acqua, hanno un design a incastro che permette di assemblare le strutture rapidamente e senza necessità di materiali aggiuntivi come la malta.
Una soluzione per aree colpite da conflitti o disastri ambientali
Una delle caratteristiche principali di questi blocchi è la loro versatilità: possono essere prodotti in diverse dimensioni e forme, e possono essere rinforzati con ferri di armatura per aumentarne la resistenza strutturale. Una volta messi a dimora, offrono una resistenza notevole contro terremoti, incendi e cicloni, superando spesso le prestazioni delle costruzioni in muratura convenzionale.
L’idea di MCC è nata in Australia, ma le sue applicazioni hanno un potenziale globale. Soprattutto in zone di guerra o aree colpite da disastri naturali, possono rappresentare una soluzione pronto-uso. La prima unità è stata finanziata attraverso una campagna di crowdfunding e sta per approdare in Ucraina. Troverà sede inizialmente in una zona sicura vicino a Kiev, per ricostruire infrastrutture essenziali. MCC sta ora cercando ulteriori finanziamenti per espandere le operazioni in altre aree del paese.