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Una fabbrica portatile di mattoni permette di riciclare le macerie in zone di guerra

Arriva dall’Australia e sarà testata in Ucraina la macchina che insegna come riciclare le macerie per sfornare nuovi mattoni stile Lego

riciclare le macerie
Foto di Jordy Meow su Unsplash

Si chiama Mobile Crisis Construction e produce 8 mila mattoni al giorno dal riciclo delle macerie 

Una fabbrica portatile inventata in Australia è in grado di riciclare le macerie in nuovi mattoni in stile Lego, da utilizzare in zone di crisi. Si chiama Mobile Crisis Construction (MCC) e sta per essere inviata in Ucraina per supportare la ricostruzione post-bellica. La macchina, progettata per trasformare macerie e materiali di scarto in blocchi modulari simili ai mattoncini che tutti conosciamo, promette una soluzione rapida ed efficiente per costruire alloggi e infrastrutture senza l’uso di malta

La “fabbrica” può essere trasportata in un container standard da 6 metri. Secondo gli ideatori, è in grado di produrre fino a 8 mila “Crisis Blocks” al giorno. Una quantità sufficiente per edificare una scuola, tre case grandi o dieci unità abitative a settimana. I blocchi, realizzati con una combinazione di polvere di macerie, cemento e acqua, hanno un design a incastro che permette di assemblare le strutture rapidamente e senza necessità di materiali aggiuntivi come la malta.

Una soluzione per aree colpite da conflitti o disastri ambientali

Una delle caratteristiche principali di questi blocchi è la loro versatilità: possono essere prodotti in diverse dimensioni e forme, e possono essere rinforzati con ferri di armatura per aumentarne la resistenza strutturale. Una volta messi a dimora, offrono una resistenza notevole contro terremoti, incendi e cicloni, superando spesso le prestazioni delle costruzioni in muratura convenzionale.

L’idea di MCC è nata in Australia, ma le sue applicazioni hanno un potenziale globale. Soprattutto in zone di guerra o aree colpite da disastri naturali, possono rappresentare una soluzione pronto-uso. La prima unità è stata finanziata attraverso una campagna di crowdfunding e sta per approdare in Ucraina. Troverà sede inizialmente in una zona sicura vicino a Kiev, per ricostruire infrastrutture essenziali. MCC sta ora cercando ulteriori finanziamenti per espandere le operazioni in altre aree del paese.

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