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La pozzolana calcinata il segreto del cemento green di Holcim che dimezza la CO2

Per decarbonizzare l’edilizia bisogna ridurre l’impatto dei processi soprattutto legati alla produzione di calcestruzzo e del clinker. La ricetta del cemento green di Holcim sostituisce parte del clinker con pozzolane naturali calcinate e con inerti provenienti dal riciclo di scarti da demolizione

Cemento green
Immagine di Mateus Andre su Freepik

L’eco cemento di Holcim ha ridotto le emissioni di CO2 rispetto al cemento Portland del 50% 

Meno clinker e più pozzolana calcinata uguale cemento green in grado di abbattere del 50% le emissioni di CO2 rispetto al normale Cemento Portland. Se poi si aggiunge anche un riciclo degli inerti da demolizione, l’utilizzo di energia rinnovabile e stabilimenti di produzione abilitati alla cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio (CCUS), il cerchio si chiude attorno all’obiettivo Net Zero Emissioni. 

Ad avvicinarsi molto al traguardo è Holcim con il suo EcoPlant, il cemento green che è riuscito a portare il taglio delle emissioni di CO2 dal 32% del 2021 ad oltre il 50% nel 2023. 

A cosa serve la pozzolana naturale calcinata

Tra le pratiche più diffuse per ridurre le emissioni di Co2 legate alla produzione del cemento, l’utilizzo delle ceneri volanti e delle scorie d’altoforno occupano i primi posti. Tuttavia si stima che a lungo termine, anche questa pratica diventerà di difficile attuazione a causa della sempre minore disponibilità di queste materie. Tuttavia il clinker, il principale ingrediente per la produzione del cemento, è ormai diventato insostenibile a livello ambientale, costringendoci a trovare soluzioni alternative. 

Il cemento green di Holcim ha il potenziale per assicurare un ottimo compromesso tra durabilità, resistenza e sostenibilità. L’impiego della pozzolana calcinata naturale diminuisce del 45-65% il quantitativo di clinker oltre ad assicurare una maggiore resistenza del materiale agli attacchi chimici.

Il grande impatto del cemento a livello ambientale è causato dalle alte temperature necessarie per produrlo e dalle materie prime impiegate. La pozzolana calcinata invece, come la maggior parte delle argille è priva di carbonio, limitando le emissioni di CO2 al solo processo produttivo ed alla tipologia di energia utilizzata per riscaldare i forni. L’argilla calcinata emette meno di 200 kg di CO2 /t  in base al combustibile utilizzato, che corrisponde solo ad un quarto dei 680-800 kg di CO2/t del clinker.

Cemento green ecologico resistente agli attacchi chimici

L’iniziale riduzione delle prestazioni del cemento green prodotto con la pozzolana calcinata è stata risolta con l’aggiunta di additivi che assicurano le stesse prestazioni del cemento tradizionale senza limitare i tempi di asciugatura e la lavorabilità. Non solo. 

L’argilla calcinata o la pozzolana calcinata riduce il  rischio di espansione dovuto alla reazione Alcali Silice, in presenza di aggregati potenzialmente reattivi. 

Inoltre garantisce una elevata durabilità in opere strutturali in calcestruzzo esposte ad ambienti aggressivi grazie alla resistenza ai solfiti. 

Nell’ambito della certificazione LEED e dei CAM sulla base delle “Linee guida per la quantificazione del contenuto di materiale recuperato”, il cemento ecologico di Holcim contiene un contenuto di riciclato pari a circa il 30% favorendo ulteriormente l’economia circolare del settore delle costruzioni.

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