L’Intelligenza Artificiale in edilizia è ampiamente utilizzata dagli operatori nella fasi di progettazioni e pianificazione, tuttavia le sfide da superare sono ancora molte a partire dalla mancanza di una regolamentazione certa, fino ad arrivare alla formazione del personale
Secondo una ricerca della Bluebeam, l’Intelligenza Artificiale in edilizia è già ampiamente utilizzata nel quotidiano, a preoccupare gli operatori però è la mancanza di una regolamentazione certa. Tuttavia le previsioni di mercato, ipotizzano una crescita evidente degli investimenti in questo settore che parallelamente sta già facendo risparmiare sui costi.
Adozione e Investimenti dell’Intelligenza Artificiale nell’edilizia
I dati sono contenuti nel report Building the Future: Bluebeam AEC Technology Outlook 2025, sottolineano come circa tre quarti, il 74%, dei professionisti occupati nell’architettura, nell’ingegneria e nelle costruzioni, utilizzi l’Intelligenza Artificiale in una o più fasi della progettazione edilizia. Tuttavia, per quasi la metà (54%) degli interessati, il problema principale si riscontra nella mancanza di una regolamentazione, fattore che sta influenzando anche l’implementazione dell’UA nella loro organizzazione.
Il rapporto evidenzia come l’Intelligenza artificiale in edilizia giochi un ruolo cruciale nelle fasi di progettazione e pianificazione. Attualmente, quasi la metà delle aziende AEC (Architecture, Engineering and Construction) utilizza l’IA per:
- la progettazione (48%)
- per la pianificazione (42%).
Tra le aziende che hanno già adottato questa tecnologia, oltre la metà (55%) la considera estremamente importante, e più del 70% sta destinando fino al 25% del proprio budget a tale ambito. L’investimento è destinato a crescere: l’84% delle aziende prevede infatti di aumentare le proprie spese per l’IA nei prossimi cinque anni.
Non solo IA, ma anche tecnologie digitali
Oltre all’intelligenza artificiale, il rapporto mette in luce tendenze più ampie nell’adozione di strumenti digitali nel settore delle costruzioni.
La tecnologia viene impiegata soprattutto:
- nelle fasi di costruzione (77%),
- progettazione (77%) e
- pianificazione (74%) dei progetti edilizi.
Tra le soluzioni digitali più utilizzate spiccano il Building Information Modeling (BIM), adottato dal 69% delle aziende, seguito dal Computer-Aided Design (CAD) al 54% e dai software di project management al 53%.
Nonostante sia chiaro che la tecnologia digitale e l’Intelligenza Artificiale nell’edilizia siano un elemento di grande aiuto, emerge chiaramente la necessità di superare alcuni ostacoli.
La mancanza di formazione e lo sviluppo delle competenze del personale occupa il primo posto tra le sfide da affrontare nell’immediato futuro.
Crescono gli investimenti ed i risparmi
Nonostante le difficoltà, l’adozione di strumenti digitali ha permesso alle imprese edili di conseguire significativi risparmi: oltre un terzo (35%) degli intervistati ha riportato risparmi tra i 100.000 e i 500.000 dollari grazie alle nuove tecnologie.
“Con la crescente digitalizzazione e l’integrazione dell’intelligenza artificiale nel settore AEC, l’uso di metodi tradizionali basati su carta è destinato a diminuire, contribuendo a ridurre i costi e a promuovere la sostenibilità in edilizia,” ha dichiarato Usman Shuja, CEO di Bluebeam. “L’intelligenza artificiale sta già trasformando il processo di costruzione, ed è quindi fondamentale che educatori, fornitori di tecnologia e leader del settore collaborino per sviluppare nuove iniziative di formazione, così da colmare il divario di competenze digitali nell’AEC e favorire l’evoluzione del settore.”
Scarica qui il report Building the Future: Bluebeam AEC Technology Outlook 2025