Rinnovabili • Cemento a zero emissioni

Inaugurato GO4ZERO, l’impianto belga che produrrà cemento a zero emissioni 

L’impianto GO4ZERO, realizzato da Holcim a Obourg in Belgio, contribuirà a decarbonizzare il settore, sfruttando materie prime di riciclo, aumentando la CO2 catturata, potenziando l’uso di energia alternativa e adottando un processo produttivo innovativo

Cemento a zero emissioni
Foto di Life Of Pix

L’obiettivo è catturare oltre 5 mln di ton di CO₂/anno, producendo oltre 8 mln di ton di cemento decarbonizzato l’anno entro il 2030

Uno dei più grandi impianti per la produzione di cemento a zero emissioni è oggi realtà in Belgio dove Holcim ha inaugurato GO4ZERO. La struttura all’avanguardia sorge a Obourg e punta tutto sulla decarbonizzazione di uno dei settori più energivori ed inquinanti a livello globale, ovvero quello del cemento. 

Con un investimento del valore di 500 milioni di euro, il progetto GO4ZERO riuscirà a produrre 2 milioni di tonnellate l’anno di cemento Net Zero, adottando un nuovo processo “a secco” per la produzione del clinker, sfruttando un impianto potenziato di ossicombustione per la cattura della CO2, investendo sull’uso delle energia alternative oltre ad un approvvigionamento di materie prime provenienti da percorsi di riciclo di altre grandi industrie. 

Come rendere il cemento a zero emissioni

Riuscire a decarbonizzare il processo di produzione del cemento implica un’azione strategica articolata che coinvolga tutti i passaggi. Holcim nel progetto GO4ZERO per Obourg è partita innanzitutto dall’ammodernamento dell’impianto passando ad un nuovo processo di cottura del definito “a secco”. A differenza della produzione tradizionale del cemento Portland che miscela al clinker il gesso per evitare una essiccazione eccessivamente rapida, la soluzione adottata da Holcim sostituisce al gesso il calcare, risparmiando così nei consumi idrici e nei consumi. Il cambio di materia prima unita alla maggiore efficienza del nuovo “processo a secco”, produrrà una riduzione del 40% del fabbisogno di energia termica rispetto all’attuale “processo a umido”. 

Questa sostanziale diminuzione, unita alla scelta di una miscela di combustibili incentrata sulla biomassa, culminerà in una diminuzione del 30% delle emissioni specifiche di CO2 per tonnellata di clinker. Posizionando l’impianto sotto al prossimo benchmark europeo di 684 kgCO2 per ogni tonnellata di clinker entro il 2026. 

Energia pulita e stoccaggio di CO2 per la prossima fase del progetto

Go4Zero Holcim

Allo stesso tempo oltre il 95% dell’energia necessaria all’impianto GO4ZERO proverrà da combustibili alternativi, tra i quali anche un impianto fotovoltaico galleggiante di 30 MW.  Il prossimo passo, previsto per il 2028, sarà quello di convertire le apparecchiature all’ossicombustione, sostituendo l’ossigeno dell’aria ambiente quale agente comburente. Il progetto, avviato da Holcim in collaborazione con Air Liquide, consentirà inoltre di aumentare il quantitativo di CO2 catturata dall’unità.

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Miljan Gutovic, CEO Holcim Group: “Promuovendo la decarbonizzazione come motore di crescita redditizia, Holcim è sulla buona strada per rendere il cemento e il calcestruzzo a zero emissioni nette una realtà su larga scala in questo decennio. GO4ZERO è uno dei nostri sei progetti su larga scala di cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio, sostenuti dall’Unione Europea. L’obiettivo è catturare un totale di oltre 5 milioni di tonnellate di CO₂ all’anno, consentendoci di offrire oltre 8 milioni di tonnellate di cemento completamente decarbonizzato ogni anno in tutta Europa entro il 2030”.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.