Rinnovabili • Cappotto termico

Cappotto termico degradato: come intervenire al meglio sulla coibentazione

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Da ANIT un interessante Manuale per il ripristino e la cura del cappotto termico, completo di tutti gli interventi da eseguire per risolvere i principali problemi di deterioramento

credits: depositphotos Indice dei contenuti Toggle Installare un sistema a Cappotto Termico è il principale intervento individuato per migliore le prestazioni dell’involucroCos’è un Sistema a Cappotto termicoLa normativa di riferimentoPatologie e degrado dei cappotti termiciDECOLORAZIONEEFFLORESCENZE O CHIAZZESFARINAMENTO/SPOLVERAMENTOLUMACATUREEFFETTO MATERASSO DEI PANNELLICAVILLATURE E MICRO-CAVILLATUREFESSURAZIONI (NON STRUTTURALI)DISTACCHI STRATI SUPERFICIALIASSENZA DI PLANARITA’ROTTURE ACCIDENTALIPERFORAMENTO DA GRANDINEISOLAMENTO INSUFFICIENTEINFILTRAZIONI DAI RACCORDIASSORBIMENTO SUPERFICIALE DELLA FINITURA Installare un sistema a Cappotto Termico è il principale intervento individuato per migliore le prestazioni dell’involucro Negli ultimi anni si è registrato un boom senza precedenti nell’installazione di soluzioni con cappotto termico per migliorare le prestazioni termiche dell’involucro edilizio finanziabili anche grazie ai bonus edilizi. Guardando in prospettiva, la direttiva Case Green chiederà agli Stati Membri di proseguire nell’azione di riqualificazione del patrimonio immobiliare, coinvolgendo anche le soluzioni per la coibentazione interna ed esterna.  È perciò prevedibile che, nei prossimi anni, si presenterà sempre più il tema della corretta manutenzione di questi sistemi, sia per quanto riguarda le situazioni ordinarie, per le quali sono già predisposti protocolli di intervento, sia per le situazioni di particolare criticità.  Per anticipare queste esigenze, ANIT in collaborazione con MAPEI, ha realizzato un manuale che descrive i principali fenomeni di degrado possibili su un sistema a cappotto e…
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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.