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Massetto eco-compatibile per la rigenerazione urbana

Una soluzione innovativa per la riqualificazione urbana che trasforma le pavimentazioni in elementi sicuri, ecocompatibili, atermici e privi di sostanze inquinanti

(Rinnovabili.it) – Nell’ambito della rigenerazione urbana l’importanza della qualità e della biocompatibilità dei materiali è fondamentale. Accanto agli sviluppi tradizionali sono state sviluppate e realizzate una serie di soluzioni innovative in grado di coniugare il fattore sicurezza con il rispetto ambientale, senza perdere in qualità. Si colloca in questo particolare contesto il prodotto “Biostrasse”, un legante che agisce sulla conglomerazione intergranulare a livello chimico-fisico consentendo la realizzazione di massetti stradali per il traffico leggero, medio e pesante e di pavimentazioni particolari.

L’utilizzo di questo prodotto consente di ottenere elevati valori di resistenza a compressione e di resistenza all’attrito per una maggiore efficienza energetica, una maggiore durata della pavimentazione e minori spese di manutenzione. Le caratteristiche chimico-fisiche del materiali inoltre permettono di gestire in termini sostenibili le acque meteoriche, sia grazie alle proprietà drenanti del materiale stesso sia per la completa biocompatibilità delle sostanze contenute nel prodotto prive di elementi di derivazione petrolifera o acrilica. Grazie alle proprietà atermiche, il massetto stradale ottenuto con l’utilizzo di questo prodotto, non accumula e non propaga calore, evitando problemi di surriscaldamento e favorendo il microclima.

La presenza all’interno del massetto di micro bolle d’aria consente di ridurre notevolmente i rumori prevenendo nello stesso tempo problemi legati al gelo o al danneggiamento della superficie a causa di condizioni atmosferiche particolarmente rigide.

Grazie alla sua compatibilità ambientale, favorisce l’ottenimento della certificazione LEED rilasciata da GBC e può essere utilizzato ovunque, anche in aree protette e soggette a particolari vincoli ambientali e paesaggistici, nonché in zone SIC (Siti d’Interesse Comunitario),  ZPS (Zone a Protezione Speciale), ZSC (Zone Speciali di Conservazione) o laddove esistano limitazioni all’uso di materiali non eco-compatibili.