Unico vincolo alla proroga del Superbonus 110% il completamento del 30% dei lavori entro giugno
(Rinnovabili.it) – E’ stato finalmente votato in Commissione Bilancio del Senato anche il tanto atteso pacchetto di emendamenti sulle proroghe al Superbonus 110%, inizialmente messo da parte per ulteriori “valutazioni ed approfondimenti”.
Addio al tetto di reddito ISEE per le villette unifamiliari e per le case funzionalmente indipendenti, e cancellato anche il vincolo dell’abitazione principale.
Proroga 2022 al Superbonus 110% per tutti
Il nuovo testo della prossima Legge di Bilancio consentirà quindi a tutti gli interventi di sfruttare la proroga al Superbonus 110% per l’intero 2022, con l’unico vincolo del completamento di almeno il 30% dei lavori entro giugno 2022.
“L’estensione del Superbonus al 110% appena votata rappresenta il fiore all’occhiello della legge di Bilancio di quest’anno”, commentano dal Movimento 5 Stelle, “questo provvedimento uscirà dalla manovra estremamente rafforzato, candidandosi ancora di più al ruolo di locomotiva della ripresa economica del nostro paese”.
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L’estensione della detrazione fiscale riguarderà anche i lavori sulle seconde case, le case di riposo e su tutti gli interventi trainati al pari di quelli trainati, nonché gli edifici serviti dal teleriscaldamento, fino ad ora esclusi dal Superbonus.
Decreto antri-frodi solo sopra i 10.000 euro
“Abbiamo ottenuto l’apertura della misura per le seconde case”, proseguono i rappresentanti parlamentari del M5S, “il riallineamento delle estensioni dei lavori trainati a quelli trainanti, quindi la proroga per impianti fotovoltaici e infine la non applicazione del cosiddetto decreto antifrodi agli interventi in edilizia libera inferiori ai 10 mila”.
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Quest’ultimo punto in particolare ha suscitato un acceso dibattito da vari fronti politici, avendo introdotto l’obbligo del visto di conformità e dell’asseverazione delle spese per tutti i bonus edilizi, nel caso si optasse per la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Prezzari DEI per tutte le tipologie di lavori
Il portavoce per l’Energia della Lega, Senatore Paolo Arrigoni, sottolinea inoltre che nel nuovo testo, trova posto anche l’applicazione ed il riconoscimento del Prezzario DEI quale riferimento sui computi metrici per tutte le tipologie di lavori. La specifica si era chiesta a gran voce dopo la pubblicazione della circolare 16/E dell’Agenzia delle Entrate, che sembrava escludere i testi Dei dall’elenco dei prezzari utili ad asseverare le spese.
Nel pomeriggio il testo della Manovra dovrebbe passare nei prossimi giorni all’Aula del Senato per approdare finalmente alla Camera entro il 28 dicembre.