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Quasi completata la “nuvola galleggiante” a Qinhuangdao di MAD Architects

MAD Architects ha pubblicato le ultime immagini del suo Araya Cloud Center, il centro artistico fluttuante nel verde paesaggio cinese.

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credits: mad architects

I lavori sono iniziati nel 2021 e dovrebbero essere ultimati entro la fine del 2022

(Rinnovabili.it) – Procedono a pieno ritmo i lavori di completamento per la Aranya Cloud Center, il complesso artistico multiuso immaginato dal team di MAD Architects per la città di Qinhuangdao in Cina. Le immagini rilasciate dai progettisti, rivelano lo scheletro metallico della “nuvola galleggiante” da 2.579 metri quasi completo. Una volta ultimato, l’edificio offrirà alla vivace e molto popolosa città, un centro artistico polivalente completo di una sala conferenze, un piccolo teatro, uno spazio espositivo.

MAD Architects descrive il progetto come un “giardino di pietra bianca”, proprio per la forma che assumerà la struttura posta al centro del paesaggio verdeggiante, quasi come una scultura. Il vasto progetto comprende anche uno stagno, un giardino ed i boschi circostanti, inserendo il Cloud Center in un contesto rilassante, ma anche funzionale.

Una forma fluttuante nel giardino

credits: mad architects

La caratteristica clou dell’edificio è il suo volume principale: un corpo di vetro bianco iperbolico apparentemente fluttuante e reso possibile dalla sua struttura portante interna. Il traliccio a sbalzo raggiunge addirittura i 30 metri di lunghezza, con il risultato di creare una massa solida sporgente che sembra galleggiare sopra la vetrata del piano terra. Inoltre in questo modo, lo spazio è completamente libero da colonne e pilastri, un ambiente unico e continuo.

La vicinanza del Cloud Center alla costa del Beidaihe, impone alcuni accorgimenti essenziali per proteggere la struttura dall’erosione del vento marino. Un robusto strato impermeabile e termoisolante posto sotto la facciata continua copre la maggior parte del volume principale. Mentre un ampio lucernario in copertura assicura la massima illuminazione naturale. Una serie di fessure poste tra i pannelli della facciata aiutano a raccoglier l’acqua piovana evitando ristagni che potrebbero compromettere la struttura.

Il team di MAD Architects è attualmente impegnato nel progetto MoLo per il distretto MIND di Milano.