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L’Umbria punta alla Bioarchitettura con un bando milionario

3,5 milioni di euro stanziati dalla Regione per la realizzazione di edifici residenziali in Bioarchitettura, a risparmio energetico ed alimentati con energie rinnovabili.

(Rinnovabili.it) – Il Piano Regionale di Edilizia abitativa della regione Umbria passa alla fase operativa e negli otto comuni umbri che ne fanno parte, verranno realizzati 124 alloggi in bioarchitettura. L’importo del contributo totale è di circa 3,5 mln di euro, che verranno destinati tramite un bando di concorso indetto dalla stessa regione, a ciascuna delle aree di proprietà pubblica, che i comuni metteranno a disposizione per la realizzazione di interventi di edilizia residenziale, che adottino soluzioni sperimentali ma riproducibili nel campo del risparmio energetico“E’ un intervento molto importante quello che stiamo mettendo in cantiere – ha sottolineato l’assessore Vinti – Ci permetterà infatti di avere a disposizione 124 nuovi alloggi per le esigenze abitative della nostra regione, realizzati con tecniche e materiali assolutamente rispettosi dell’ambiente e particolarmente vocati al risparmio energetico. Ed inoltre metterà in moto lavori per circa quindici milioni di euro che in questo momento di crisi rappresenteranno sicuramente una altra buona boccata di ossigeno per le imprese ed i lavoratori dell’Umbria”.

Il contributi iniziale per ciascun intervento ammonta a 35.000 euro, che se accuratamente eseguiti, potrebbero dar luogo ad esempi interessanti di progettazione architettonica di qualità, esclusivamente alimentate da energia pulita basata su fonti rinnovabili, costruite con tecniche e materiale eco-sostenibili ed attente al paesaggio. La partecipazione alle selezioni rimarrà aperta fino a marzo 2012  e secondo quanto assicurato dalla Regione, gli alloggi che verranno costruiti secondo questo bando assicureranno prezzi accessibili a tutti, fissando parametri fissi e rigidi per l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni negative, nel rispetto delle richieste dellUe per il 2010.